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Violenza donne: in 9 mesi 225 accessi in pronto soccorso, 11 violenze sessuali

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 22 nov 2017 13:17 ~ ultimo agg. 23 nov 12:53
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Nei primi nove mesi del 2017 sono state 225 le donne che hanno dovuto rivolgersi ai Pronto Soccorso di Rimini, 11 a seguito di violenza sessuale. 516 gli accessi alla Casa delle Donne di piazza Cavour e agli sportelli fino al 31 ottobre (erano stati 439 nel 2016); 177 le donne accolte nello stesso periodo da Rompi Il Silenzio, 8, con 9 minori, quelle ospitate da Casa Artemisia (casa di accoglienza per la messa in protezione) che dalla sua apertura nel 2011 ne ha accolte 49 (con 29 minori). Senza dimenticare infine le 181 donne coinvolte nel Progetto Dafne dell’Ausl rivolto a chi subisce violenze: 67 di loro erano straniere, l’età media è di 37,5 anni, nell’89% dei casi hanno subito violenza psicofisica dal partner o dall’ex compagno. E poi ci sono i numeri della Questura: dal primo gennaio 2016 al 13 novembre 2017 sono state 72 le istanze di ammonimento per stalking.

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Numeri che purtroppo raccontano di un fenomeno che non accenna a diminuire. “L’attenzione deve restare alta e non solo un giorno all’anno, ma sempre” spiega il vicesindaco Gloria Lisi in occasione della presentazione di “E’ per Te. Rimini in cammino contro la violenza sulle donne”. L’appuntamento, quest’anno accompagnato dalle note di Halleluja di Leonard Cohen, è in programma sabato 25 con partenza alle 15 da piazza Cavour.

I dettagli nel comunicato a cura dell’ufficio stampa del comune

Una camminata per il centro storico, per ribadire il no ad ogni violenza di genere. Per il sesto anno consecutivo il Comune di Rimini insieme all’associazione Rompi il Silenzio onlus organizza “E’ per te. Rimini in cammino contro la violenza sulle donne”, la manifestazione nata per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.

“Mai come quest’anno e mai come in questo periodo l’attenzione sul tema della violenza e degli abusi contro le donne è alta – sottolinea il vicesindaco con delega alle pari opportunità Gloria Lisi – sia nel Paese, a livello internazionale, sia nella nostra città, purtroppo ferita da alcuni episodi eclatanti che hanno scosso l’intera comunità, dal caso di Gessica Notaro sfregiata dall’acido dal suo ex compagno, al tremendo episodio di violenza di quest’estate ai danni dei turisti polacchi e della donna peruviana. Fatti che hanno acceso i riflettori su un fenomeno che però non è episodio, ma drammaticamente quotidiano, così come possono raccontare le operatrici del centro antiviolenza che ogni giorno raccolgono le storie di donne abusate, violentate, aggredite non solo e non tanto fisicamente, quanto psicologicamente. E se non bastasse la testimonianza di chi è in prima linea, a parlare sono i numeri: 516 accessi alla Casa delle donne nei primi dieci mesi dell’anno, tra attività di ascolto e sportelli, 177 donne accolte da Rompi il silenzio, 181 donne coinvolte nel progetto Dafne. Freddi dati che ci dimostrano le dimensioni di un fenomeno strisciante, che ci tocca da vicino. Volendo però guardare l’altro lato della medaglia, il numero crescente di donne che escono allo scoperto ci testimonia come siano sempre di più le vittime che trovano il coraggio di parlare, di denunciare, di chiedere aiuto. E questo credo sia dovuto anche alla intensa campagna di sensibilizzazione e informazione che da tempo le istituzioni e le associazioni stanno portando avanti, a partire da momenti di festa come la camminata che ci apprestiamo a vivere per il sesto anno consecutivo e che contiamo anche quest’anno possa coinvolgere migliaia di persone”.

Il programma della giornata

L’appuntamento è per sabato 25 novembre a partire dalle 14.30, quando ci si ritroverà in piazza Cavour, punto di partenza della camminata. Intorno alle 15 è prevista la partenza della camminata, che attraverserà tutto il centro storico per poi fare ritorno in piazza. Ad accogliere il corteo al termine del percorso ci sarà un ospite speciale: un coro di mille voci, organizzato da Rompi il Silenzio con la collaborazione di Rimini Attiva, che eseguirà la versione di Leonard Cohen di “Hallelujah”, guidato dal maestro Daniele Torri e con la partecipazione dei Devon and Jah Brothers. Un’iniziativa che nelle ultime settimane ha coinvolto associazioni, cori, singoli cittadini, uniti dalla voglia di dare il loro contributo all’iniziativa. A seguire musica, dj set e merenda

I dati

Casa delle donne

Al 31 ottobre 2017 sono stati 303 gli accessi registrati alla Casa delle donne di piazza Cavour (nel 2016 alla stessa data erano 237), il punto di informazione e ascolto aperto in piazza Cavour dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 13  dedicato alle donne che hanno subito violenza, stalking, che hanno bisogno di supporto psicologico o di consulenze legali. La Casa delle donne ospita anche quattro specifici sportelli attivi in orario pomeridiano: quello di Rompi il Silenzio (43 accessi), lo sportello legale (37), lo sportello per il sostegno psicologico (133) e lo sportello commercialisti, per un totale complessivo tra Casa delle donne e Sportelli di 516 accessi, contro i 439 dello scorso anno, con un aumento di richieste di consulenze legali e di supporto psicologico.

Rompi il silenzio

Nel 2017 (dati al 31 ottobre) sono state 177 le donne, in prevalenza italiane, incontrate da Rompi il Silenzio, l’unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale. Dal giugno 2006 sono state 1.507 ledonne che si sono rivolte all’Associazione a seguito di varie forme di violenza, prima di tutto psicologica, e a seguire fisica, economica e sessuale.

Ospitalità

Casa Artemisia, la prima casa di accoglienza per la messa in protezione, è stata inaugurata nel maggio 2011: da allora sono state ospitate 49 donne e 29 minori (dati al 31 ottobre 2017). Relativamente al 2017 sono state 8 le donne ospitate, con 9 minori, per un per un totale di 1682 notti di ospitalità.

Progetto Dafne e accessi al pronto soccorso

Il “Progetto Dafne” è un progetto dell’Ausl Romagna finalizzato alla individuazione delle strategie e degli interventi rivolti alle donne che subiscono violenza. Nel 2017 (dati al 21 novembre) sono state coinvolte nel progetto 181 donne, di cui 67 straniere (in particolari albanesi e rumene), con un’età media di 37,5 anni. Donne che hanno subito violenza psicofisica, nell’89% dal partner o dall’ ex compagno.

Per quanto riguarda gli accessi al Pronto soccorso, sono 225 le donne che da inizio anno (dati al 30 settembre) hanno avuto bisogno di rivolgersi alla struttura a seguito di violenza per mano di terzi, di cui11 a seguito di violenza sessuale.

I dati della Questura

Tra il 1° gennaio 2015 e 12 settembre 2017 sono state formalizzare negli uffici delle Forze dell’ordine presenti nell’intera provincia di Rimini 115 denunce per violenza sessuale aggravata e di gruppo, 19 denunce per violenza sessuale su minori e atti sessuali con minorenni, 90 denunce per maltrattamenti in famiglia, 117 denunce per atti persecutori e stalking. Dal 1° gennaio 2016 al 13 novembre 2017 sono state presentate al Questore di Rimini 72 istanze di ammonimento per atti persecutori e stalking.

 

“Ed è proprio quest’ultimo il dato che più di altri ci preoccupa – conclude il vicesindaco Gloria Lisi – Facciamo nostra la battaglia che ha lanciato Gessica Notaro, affinché chi denuncia atti di stalking, minacce, non si senta abbandonato. Queste richieste di aiuto non devono cadere nel vuoto, non possono restare lettera morta. Quando ci sono segnali così chiari, è indispensabile intervenire”.