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Attualità Rimini

Vendita abusiva di alcol. 90 giorni di chiusura per minimarket in centro

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 nov 2017 11:44 ~ ultimo agg. 19 nov 09:23
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90 giorni di chiusura per un minimarket di via Garibaldi a Rimini. Questa la sanzione notificata venerdì al gestore, su disposizione della Prefettura di Rimini, a seguito delle violazioni riscontrate dalla Polizia Municipale durante i servizi di controllo sulla vendita abusiva di alcol.

Il gestore del minimarket era stato colto in due distinte occasioni mentre vendeva bevande alcoliche a due minorenni. Inoltre era stato sanzionato anche per aver venduto alcolici dopo la mezzanotte e in bottiglie di vetro: una triplice irregolarità che ha portato alla segnalazione alla Prefettura e alla pesante sanzione accessoria. Già a settembre, tra l’altro, aveva dovuto scontare una chiusura di 15 giorni per le stesse violazioni. Il minimarket comincerà a scontare la chiusura a partire da oggi (sabato) e potrà dunque riaprire solo a metà febbraio 2018.

Al momento sono tre gli esercizi di vicinato che stanno osservando la chiusura forzata perché segnalati dalla Polizia Municipale per vendita abusiva di alcolici: oltre al negozio di via Garibaldi, stanno scontando sanzioni accessorie altri due minimarket presenti in viale Vespucci.

Grazie all’impegno delle donne e degli uomini della Polizia Municipale e alla sinergia con gli organi dello Stato stiamo dando un segnale forte a chi pensa che certe irregolarità possano essere tollerate o che si possano risolvere pagando una sanzione – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad La chiusura di un’attività che ha mostrato di essere recidiva per quasi tre mesi, per altro in un periodo molto ‘proficuo’ dal punto di vista degli affari vista la concomitanza con le festività di fine anno, è ancora una volta la dimostrazione che c’è la volontà chiara da parte delle istituzioni di usare il massimo della severità nei confronti di chi contribuisce ad alimentare un fenomeno che ha implicazioni serie, sia perché favorisce l’abuso di alcol da parte dei più giovani, sia perché contribuisce a creare situazioni di degrado urbano. E’ nostro dovere continuare a tutelare la salute dei ragazzi e il decoro della città attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.