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Parco del Mare, l’incertezza sul futuro frena i bagnini. Vanni: emersi nuovi costi

Parco del Mare, Rimini candida progetto mobilità a programma europeo

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Da una parte l’incertezza sulla legge di riforma delle concessioni balneari, dall’altra alcuni nuovi costi emersi e ritenuti eccessivi. Questi due motivi stanno portando alcuni operatori balneari a valutare il ritiro dei progetti presentati per il Parco de Mare. Un progetto che proprio nei giorni scorsi ha visto l’amministrazione comunale presentare lo studio catalano Miralles Tagliabue che detterà le linee guida per il restyling del lungomare.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=BtQj7cwyhRI&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/BtQj7cwyhRI/hqdefault.jpg” caption=”Parco del mare, le incertezze dei bagnini. Intervista a Vanni (coop. Rimini Sud)”]

 

Non abbiamo perplessità sul progetto – spiega il presidente della coop Bagnini Rimini Sud Mauro Vanni alla trasmissione Tempo Reale – quello che crea difficoltà è l’incertezza sul futuro della categoria: da anni attendiamo la legge delega del Governo sul riordino delle concessioni che dovrebbe premiare gli investimenti e l’adesione a progetti strutturali delle amministrazioni. Su questo noi facevamo molto affidamento proprio in prospettiva Parco del Mare ma il timore è che tutto slitti ancora. Se avessimo già avuto la legge delega la situazione sarebbe stata diversa invece alcuni operatori adesso sono in difficoltà”. 

Ma non è l’unico problema. “Alcuni operatori contattati dall’amministrazione – spiega Vanni – hanno visto che molti costi sono lievitati e molte condizioni sono cambiate rispetto all’idea iniziale. Penso che la categoria apprezzi il progetto e cercherà di cogliere l’occasione appena ce ne sarà la possibilità ma in questo momento per molti non ci sono le condizioni per sbilanciarsi in qualcosa che non ha un futuro certo. Speriamo anche che si addolciscano alcuni spigoli che sono emersi tra i tecnici e i concessionari: nella puntualizzazione del progetto sono emersi costi che rendono sempre meno interessante l’investimento dal punto di vista economico oltre ad alcuni irrigidimenti sull’interpretazione del bando.

I primi interventi che dovranno partire per il Parco del Mare sono quelli sul lungomare Spadazzi a Miramare e sul tratto tra piazzale Fellini e Kennedy: i cantieri dovrebbero aprire nel prossimo anno visto che in ballo ci sono anche i finanziamenti ottenuti dal comune che entro il 2019 dovrà utilizzare i fondi europei messi a disposizione per questi due tratti.