Indietro
menu
Attualità Rimini

Non spegniamo la speranza. L'appello del Fondo per il Lavoro

In foto: il logo
il logo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 22 nov 2017 11:40 ~ ultimo agg. 23 nov 11:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

118 persone che hanno ritrovato dignità. Sono gli uomini e le donne, per il 65% italiani, assunti grazie al Fondo per il lavoro, 28 a tempo indeterminato. 68 le aziende convenzionate che hanno effettuato assunzioni tramite il fondo. Ma sono 656 le domande pervenute e il fondo sta per esaurirsi. Partito con una dotazione iniziale di 100mila euro messi a disposizione dalla Diocesi e dalla Caritas di Rimini, è arrivato a superare i 556 mila euro, ma di questi 487 mila sono stati già spesi, erogati o comunque già impegnati per contratti stipulati in scadenza.

Per non spegnere questa speranza è indispensabile continuare ad alimentare il fondo economico necessario per sostenere le assunzioni.

L’invito a contribuire è rivolto a tutti. E’ stata anche organizzata una cena di Natale, in collaborazione con Zeinta de Borg, il 5 dicembre alle 20,30 alla sede della Caritas diocesana. Per info e prenotazioni (obbligatorie entro il 1° dicembre) chiamare 0541.- 670306.

Molto importante – spiegano dalla Caritas che si occupa della gestione del fondo – è anche la diffusione della conoscenza del Fondo. Ciascuno può fare la propria parte anche in questo senso, parlarne, far conoscere, diffondere con i vari mezzi di comunicazione personale, lettere, mail, social, messaggi, passaparola.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, il referente per la Caritas Diocesana, Roberto Casadei Menghi:

tel. 0541/26040; fax 0541/24826 e-mail: fondo@caritas.rimini.it

oppure consultare il sito: www.caritas.rimini.it

Per offerte : Conto corrente

IBAN IT87Y0628524206CC0068074294 (Banca Carim filiale San Giuliano Rimini) intestato all’Associazione di volontariato Madonna della Carità.

Contribuisci anche tu al futuro di chi fa fatica a vederlo.