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Giovani in cammino

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 8 minuti
mar 21 nov 2017 07:51 ~ ultimo agg. 20 nov 11:59
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Giovani in cammino è un progetto che promuove la sensibilizzazione dei cittadini all’attività di volontariato con la partecipazione attiva dei giovani del territorio. Tante le attività svolte fino ad oggi. Ecco l’approfondimento con la lista delle attività a cui ha partecipato l’Associazione Arcobaleno.

 

Celebrazione della giornata internazionale del Volontariato

Il giorno 5 dicembre è stato definito come Giornata internazionale del Volontariato. Il progetto “Giovani in cammino” ha partecipato all’organizzazione di una giornata aperta, nella modalità di attuazione Open Day. Le oltre 30 associazioni aderenti hanno posizionato, nelle stanze della Casa delle Associazioni G.Bracconi, banchetti informativi dove i ragazzi si sono potuti documentare sulle diverse e differenziate attività di volontariato svolte nella provincia di Rimini. I ragazzi coinvolti sono circa 330 ed appartengono tutti alla Scuola Media Marvelli, situate in via Covignano 238, e sono stati organizzati in turni da 6 persone con rotazione ogni 15-20 minuti al fine di poter visionare il maggior numero possibile di associazioni. I ragazzi erano liberi di poter scegliere le attività a loro più congeniali, in base ad un elenco descrittivo delle associazioni presenti e delle attività illustrate. Presenti all’open day anche l’assessore alla scuola del Comune di Rimini Mattia Morolli e Simona Coltelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

E’ stato offerto ai ragazzi, in un’ottica di sana ed equilibrata alimentazione, una merenda a tema frutta.

 

Open day itinerante

Per l’anno 2016 l’iniziativa Open day raddoppia in quanto, oltre al tradizionale e sopradescritto Open day presso la Casa delle Associazioni, si è organizzato anche l’edizione Open day itinerante. Tale aspetto si è svolto nel centro storico di Rimini: gli studenti di una classe del Liceo linguistico “Cesare – Valgimigli” sono stati in visita alle organizzazioni che si occupano di solidarietà internazionale (Mani tese, Unicef, Educaid e Casa della pace). Hanno così potuto indirizzare le loro conoscenze linguistiche e conoscere le diverse realtà riminesi impegnate con progetti di cooperazione e sviluppo.

 

Laboratorio “Protagonisti delle proprie scelte”

Si è organizzato presso l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “R. Molari” di Santarcangelo, un laboratorio partecipativo con due classi.

Gli ambiti che la psicologa Dott.ssa Elisa Ruggeri ha introdotto ed esaminato, insieme ai ragazzi, sono stati:

• potenziare la consapevolezza di sé;

• capire l’importanza di riconoscere le nostre diversità e viverle come risorse e non come limiti;

• creare uno spazio di confronto e riflessione in cui i pensieri di ognuno “possano trovare posto”, nel rispetto della sensibilità d’ogni singolo ragazzo;

• dare la possibilità a tutti di riconoscere le proprie emozioni;

• promuovere la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione;

• sensibilizzare all’accoglienza dell’altro nelle varie situazioni;

• sviluppare le capacità di riflettere sulle motivazioni delle scelte in ambito scolastico e sociale;

• diventare individui capaci di pensare con la propria testa e di assumere decisioni consapevoli, coerenti e responsabili come membri di una comunità

Con l’obiettivo di coinvolgere e rendere attivi i ragazzi, e garantirne la crescita personale, si è deciso per un lavoro di gruppo che garantirà, da un lato la loro capacità di stare insieme con un target comune e dall’altra, agevolando il riconoscimento delle risorse personale di ognuno.

Dare la possibilità agli studenti l’occasione di aprirsi nei propri sentimenti, alle proprie emozioni, permette di porre le basi per prevenire il disagio, andando a lavorare sulle proprie motivazioni interiori e per la costruzione della propria identità.

 

Danzare la vita

L’associazione L’incontro di Santarcangelo di Romagna ha promosso l’iniziativa che si è concretizzata in una performance teatrale, svolta il 10 dicembre a Santarcangelo. I protagonisti sono stati i giovani diversamente abili i quali, condotti dai maestri dell’associazione Movimento Centrale, hanno portato in scena e condiviso un momento di gioia. Nella serata stessa si è potuto riflettere sulle tematiche del volontariato in comunità e di alcuni temi specifici riguardanti la realtà delle persone diversamente abili.

Il teatro, per chi calca il palcoscenico, fornisce la possibilità di dare voce alla propria creatività, ai propri vissuti, ai bisogni inespressi, ai mondi interiori, favorendo in modo straordinario il benessere relazionale, comunicativo e simbolico. Quello che è andato in scena il 10 dicembre, non è un evento a sé, ma è frutto del pluriennale lavoro dell’associazione L’incontro formatosi nella successione temporale delle relative realizzazion. Grazie a codici di linguaggi diversi, ma integrati fra di loro, si è potuto continuare un’analisi esplorativa interiore ancora più dettagliata e chiara. Il giorno 28 maggio 2017, presso il teatro cinema Il Lavatoio di Santarcangelo di Romagna, è andata in scena, un ulteriore approfondimento di tale percorso.

 

Giornata della giustizia e legalità 21 marzo

Il 21 marzo è “la giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile” istituita dalla Regione con la L.R. 3/2011.

L’evento ha avuto l’obiettivo di accrescere, in particolare nei giovani, la piena consapevolezza a riguardo dei temi della legalità e della giustizia. Focus centrale è stato il fenomeno mafioso e la presenza della criminalità organizzata anche nel territorio in cui vivono. L’associazione Vedo Sento Parlo è stata promotrice di tale iniziativa, in collaborazione con Libera! Rimini e ha diffuso la notizia presso le scuole della provincia di Rimini, andando a sensibilizzare sul tema e sulla partecipazione attiva all’evento.

“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” è stato il tema che ha accompagnato la giornata che si è svolta, nei stessi istanti, in oltre 4000 luoghi italiani, oltre ad alcuni luoghi dell’Europa e dell’America Latina. In Emilia Romagna la piazza scelta è stata Rimini, con la partecipazione di circa 6000 ragazzi provenienti da tutto il territorio regionale. L’evento nazionale contro le mafie, organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del patrocinio del Segretariato Sociale Rai, della Regione Emilia Romagna e del patrocinio e della collaborazione del Comune di Rimini.

A Rimini si è sviluppato un corteo, partito alle ore 9 da piazzale Boscovich e terminato alle ore 11 in piazza Cavour, dove sono state letti i nomi delle 943 vittime ingiusti delle mafie. I nomi sono stati letti da persone comuni e i rappresentanti locali dello stato, come il Sindaco, il Prefetto e il Questore, il Comandante dei Carabinieri, il Comandante della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Penitenziaria, il Comandante dei Vigili del Fuoco, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Vescovo di Rimini, la Presidente del Consiglio Comunale, gli Assessori Regionali, delegati di Unipol e Coop Alleanza 3.0 oltre al Direttore di Volontarimini. Ha concluso la lettura Daniele Borghi coordinatore regionale di Libera.

 

 

Visita studio ai progetti sociali sui beni confiscati o sequestrati alla mafia

Il giorno 22 maggio si è organizzato una visita studio presso i luoghi confiscati o sequestrati alla mafia, presso i comuni di Pieve di Cento (prov. BO) e Salsomaggiore Terme (prov. PR). Con la partecipazione di 40 ragazzi in età compresa tra i 16 e 18 anni, seguiti dal Centro Giovani RM25, Centro Giovani di Cattolica, Associazione Agevolando, abbiamo visitato:

Il casone del partigiano, in località Rubizzano (frazione di Pieve di Cento);

Il bene confiscato ad un signore processato per mafia nel comune di Pieve di Cento;

Il parco dello Stirone e del Piacenzano, in località Scipione Ponte (Prov. PR), in particolare il centro C.R.A.S. di recupero animali selvatici feriti.

Presso il Casone del Partigiano, siamo stati accolti da Raffaello Cavicchi e da due volontarie ANPI che ci hanno spiegato l’importanza strategica e logistica del casone nelle fasi di liberazione dal nazifascismo nella seconda guerra mondiale. Il casone era infatti il centro di scambio di informazioni dei partigiani, i quali lo avevano costruito con fascine e legno, in modo da nasconderlo nella vegetazione. L’allora casone è crollato pochi anni dopo la liberazione, ma grazie all’impegno di un partigiano sopravvissuto agli scontri presso quelle campagne, è stato ricostruito fedelmente in mattoni. A fianco al casone è stato eretto un edificio che è destinato a mostre, incontri, e nel quale i volontari ci hanno accolto, introducendoci con molta precisione, al periodo storico in esame.

Il bene confiscato a Pieve di Cento è stato introdotto ed illustrato da un rappresentante locale della Caritas, il quale, ha raccontato la storia malavitosa che era legata al bene. Materialmente è una palazzina di tre piani dove attualmente viene ospitata, in una parte del piano terra, la polizia municipale di Pieve di Cento, oltre ad alcune famiglie che sono in transitoria situazione di disagio economico, sia di nazionalità italiana che estera. Le famiglie soggiornano in appartamenti totalmente indipendenti tra loro, dotati di tutti i confort di una normale abitazione. Nel momento della confisca, i lavori di ristrutturazione sono stati coperti dal Comune di Pieve di Cento e dal lavoro di alcuni volontari artigiani del posto. Questi appartamenti sono affidati alle famiglie, a cui si chiede un contributo simbolico per il pagamento delle bollette, hanno visto un primo cambiamento di inquilini, segno della riacquistata indipendenza economica e sociale.

A farci da guida presso il Parco dello Stirone e del Piacenzano è stata Valentina, la quale ci ha dapprima illustrato l’importanza del parco e di un’attenta educazione ambientalista, ed in seguito ci ha condotti a conoscere il C.R.A.S. di Salsomaggiore Terme. Il Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) “Le Civette” è una struttura destinata alla riabilitazione e al reinserimento in natura di uccelli selvatici in difficoltà, con particolare riguardo ai rapaci diurni e notturni, situata in Loc. San Nicomede al numero 29, presso il Podere “Millepioppi”.

Nato nel 2005, ospita il punto di accoglienza degli animali, le voliere di riabilitazione, le voliere di rilascio.

Il podere “Millepioppi” è un’area confiscata alla criminalità e gestito ora in collaborazione tra il Parco dello Stirone e del Piacenziano e l’associazione Libera!,.

Il CRAS ospita campi di volontariato per giovani e partecipa con LIBERA alle azioni in favore della lotta a tutte le mafie, condividendone le motivazioni. L’area didattica è stata intitolata ad una vittima di mafia, Renata Fonte, assessore del Comune di Nardò (LE), assassinata nel 1984 per aver voluto difendere un parco naturale.

Il CRAS “Le Civette” ospita ogni anno 350-400 uccelli in difficoltà, rilasciandone in natura oltre la metà. Tale risultato è di ottima portata, dato che la quasi totalità degli animali ricoverati non sarebbe stata in grado di sopravvivere senza le cure del personale tecnico e veterinario del Centro.

 

#cheRazzadiStoriaChallenge

La rete di associazioni ha voluto partecipare all’evento di sabato 25 marzo pomeriggio, a Rimini presso la Casa dell’Intercultura “Aylan Kurdi” in via B. Toni 12/14. Tramite workshop, laboratori, musica e cibo per la lotta al razzismo, dalle 15 alle 18 si sono realizzate attività sull’articolo 3 della Costituzione Italiana con bambini, giovani e adulti. Durante la giornata saranno fatte riprese e fotografie che verranno utilizzate per una campagna contro il razzismo, collegate con l’hashtag #cheRAZZAdistoriachallenge .

L’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune di Rimini, è il culmine di una campagna social, iniziata sabato 11 marzo, nella quale i partecipanti sono stati invitati a farsi un selfie oppure un video e a scrivere un post nei quali si racconta un episodio di razzismo subito direttamente o indirettamente, cominciando con “Quella volta che…”.

Alla giornata hanno partecipato 80 persone.

 

Visita studio presso le cucine da campo di Norcia

L’associazione Explora Campus ha promosso una visita in giornata presso Norcia, in particolare presso la cucina di campo allestita dalla Protezione Civile a Norcia. Beneficiari della visita due classi di ragazzi, di classe terza, dell’Istituto Alberghiero di Riccione. I ragazzi hanno potuto visionare l’intero campo cucina attrezzato e, dopo un’introduzione teorica di come cambia l’arte del cucinare in situazioni di calamità, hanno messo mano concretamente ai fornelli e preparato il pranzo per la popolazione e gli operatori della Protezione Civile. L’evento si è svolto il giorno 10 maggio, all’interno di una visita studio dei ragazzi della durata di una settimana, ad Alba Adriatica.

 

Visita studio presso la sede di Explora Campus

Il giorno 4 maggio due classi dell’istituto Savioli, hanno visitato la sede dell’associazione Explora Campus, attiva nell’ambito della protezione civile, in via Carpinello a Santa Giustina di Rimini.

Ospiti della mattinata anche il gruppo cinofili di C.I.S.O.M Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che hanno organizzato lezioni focus ai due gruppi di ragazzi. Cosa fare in situazioni di emergenza, la gestione quotidiana e non del cane, oltre al ruolo dei cani soccorso, sono stati gli argomenti che hanno tenuto attenti i ragazzi e i bambini per l’intera giornata. Questa mattina è stato una prova generale dell’evento che si svilupperà a luglio, dove verranno anche coinvolti piloti professionisti di droni per il recupero di persone in situazioni di pericolo e calamità naturali.

 

Serata di dialogo e confronto presso Casa Clementini

Martedì 27 giugno, presso il giardino di Casa Clementini, in via Clementini 23 a Rimini, alle ore 21.00 si è tenuto un incontro con i ragazzi che hanno partecipato alla visita studio ai progetti sociali sui beni confiscati o sequestrati alla mafia del 22 maggio. Sono intervenuti Mirco Paganelli, giornalista e autore del documentario “A rimini c’è la mafia” (https://www.youtube.com/watch?v=G3OaztLyTqU), Mercedes dell’Associazione Libera! delegazione Rimini, Irene Tartagni dell’Associazione VedoSentoParlo, Giorgia Brugnettini, Presidente di Volontarimini-Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Rimini.

Durante la serata, dopo aver visto il documentario, si è tenuta un confronto aperto con i ragazzi sulla sensibilizzazione dell’importanza della legalità e sul saper riconoscere la piccola criminalità, come forma di mafia.

I ragazzi che hanno partecipato sono stati circa 40 e si sono dimostrati molto interessati, effettuando diverse domande ai relatori, in casi concreti della vita di tutti i giorni. La serata è dura circa 2 ore.

 

Partecipazione ad una giornata formativa presso la sede di Explora Campus

Il giorno 20 luglio i ragazzi dell’associazione Arcobaleno, hanno partecipato ad una giornata presso la sede di Explora Campus, all’interno di una settimana residenziale con altri 40 ragazzi. Durante la giornata si sono affrontati temi legati alle calamità naturali, alle emergenze e ai comportamenti da tenere in questi casi. Le attività si sono sviluppate in modalità gioviale, tramite simulazioni attive dei ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi. Il pomeriggio si è avuta una vera e propria riunione di tutti i ragazzi, con la simulazione dell’organizzazione dell’avvio di soccorsi in una situazione di terremoto. I ragazzi dell’Associazione Arcobaleno hanno incontrato i ragazzi di Casa Clementini e Borgatti, che avevano partecipato alla visita studio presso i campi di Libera a Pieve di Cento e Salsomaggiore Terme.