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Attualità Rimini Social

Donati 16mila euro a Rompi il Silenzio. Lascito di una signora lombarda

In foto: Il signor Ferrari con le volontarie dell'associazione Rompi il Il Silenzio e Nadia Rossi
Il signor Ferrari con le volontarie dell'associazione Rompi il Il Silenzio e Nadia Rossi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 nov 2017 10:37
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E’ stato il suo esecutore testamentario ad individuare l’associazione Rompi il Silenzio, tra quelle meritevoli in Italia di una donazione, parte di un lascito di una signora lombarda, scomparsa qualche mese fa. A fare da ponte la consigliera regionale del PD Nadia Rossi. Nel fine settimana alla Casa delle donne di piazza Cavour il consulente finanziario di Brescia Roberto Ferrari ha consegnato al direttivo dell’associazione l’assegno del valore di 16.152 euro. La donna, Grazia Cattaneo, aveva dato indicazione al consulente finanziario, che l’ha seguita per oltre 25 anni, di distribuire parte della sua eredità ad associazioni e realtà impegnate nel volontariato e nel mondo della beneficenza. Tra le sei iniziative a livello nazionale da lui individuate – tra cui Croce Rossa, i volontari Alpini, una Onlus attiva in Africa, oltre ad una ragazzina affetta da una grave malattia e che necessita di costosissime cure – c’è anche Rompi il silenzio, attiva da anni nel supporto alle donne vittima di violenza e abusi.
Personalmente sono orgogliosa di essere stata l’anello di congiunzione tra Ferrari e l’Associazione  – spiega il consigliere regionale Pd Nadia Rossi, che ha fatto da contatto tra il consulente finanziario e il centro antiviolenza provinciale – Oltre ad essere un bravo professionista, Ferrari ha molto a cuore il tema della violenza sulle donne ed è impegnato in prima persona, tenendo anche corsi di autodifesa. Per questo motivo, quando in qualità di esecutore testamentario ha dovuto scegliere alcuni progetti di beneficenza a cui destinare il lascito della signora Grazia, ha pensato di sostenere anche una realtà impegnata su questo fronte. Ferrari si è documentato sulla storia di ‘Rompi il silenzio, ha potuto constatare l’impegno quotidiano dell’associazione, che ora gestisce quattro case rifugio oltre a prestare assistenza psicologica e materiale a decine di donne vittime di violenza e abusi e ha quindi deciso di aiutare il Centro. Queste risorse economiche saranno quindi fondamentali per coprire alcune delle tante spese e continuare a garantire le attività in cui l’Associazione è impegnata ogni giorno, compresa la formazione delle operatrici che vi prestano servizio. Un segno importante a meno di venti giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e della sesta edizione della camminata ‘E’ per te’ del 25 novembre.