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Cronaca Provincia

Vespa d'epoca e casa vacanza, scovati due truffatori on-line. I consigli per evitare guai

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 9 ott 2017 13:38 ~ ultimo agg. 10 ott 07:26
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Un 41enne di Crotone e un 45enne napoletano sono stati denunciati dai carabinieri per due truffe online ai danni di cittadini di Santarcangelo.

La vespa d’epoca

Il primo episodio ha visto come vittima un uomo che aveva concordato con il 41enne l’acquisto di una vespa d’epoca messa in vendita con un annuncio pubblicato su un noto sito di e-commerce. Deciso il prezzo, l’uomo aveva versato 550 euro di acconto effettuando una ricarica su una carta prepagata. Ricevuta la somma però, il crotonese ha iniziato a non rispondere più ai messaggi, cancellando dopo qualche settimana l’annuncio on-line e rendendosi di fatto irreperibile.

La casa vacanza che non c’è

Sempre tramite il web è stata realizzata la seconda truffa scoperta dai Carabinieri dopo la denuncia sporta da un giovane di Santarcangelo. Il 45enne napoletano, tramite un noto sito di annunci, aveva pubblicizzato una casa vacanze sul lungomare riminese, postando foto e descrizioni dettagliate e proponendola in locazione a prezzi particolarmente concorrenziali. Il giovane, convinto di fare un affare, aveva immediatamente bloccato una settimana di vacanza ad agosto, versando su una carta ricaricabile 200 euro come acconto del prezzo pattuito. Arrivato il giorno dell’incontro per saldare l’importo e visionare la casa, il venditore si è reso irreperibile e ha cancellato l’annuncio on-line. Neppure la casa era realmente disponibile visto che era occupata dai proprietari per tutto l’anno.

Case – vacanza, numero si casi nel riminese

Quello delle truffe on-line, spiegano i carabinieri, è un fenomeno ormai diffuso in tutta Italia e che interessa anche la Provincia di Rimini ove particolare attenzione va rivolta anche agli annunci di case vacanza offerte a prezzi non in linea con gli standard di mercato: numerose, infatti, sono state le segnalazioni ricevute dai Carabinieri da parte di turisti che, nel corso della stagione estiva da poco conclusasi, dopo aver concordato l’affitto di una villetta fronte mare dove trascorrere un periodo di vacanze ed aver versato una somma come caparra, giunti sul posto concordato, non hanno trovato l’intermediario ad attenderli o, nel peggiore dei casi, non hanno trovato nemmeno la casa in questione.

I consigli dei carabinieri per evitare guai

I Carabinieri desiderano proporre qualche suggerimento che, lungi dall’essere esaustivo, può aiutare a “non restare vittima della Rete”.
. Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet, verificate le politiche di vendita, le condizioni di recesso, i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione.
. Raccogliete tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore. Devono essere indicati chiaramente i dati del venditore e cioè il nome dell’azienda e l’indirizzo geografico della sede sociale. . Verificate se il venditore è italiano: anche se il server è collocato in Italia, raggiungibile con un indirizzo “.it”, controllate che anche la sede del venditore sia in Italia. Mettere in piedi una truffa su Internet è fin troppo facile: chiunque può chiedere un accesso ad Internet e costruirsi un suo sito.
. Verificate l’esistenza della certificazione cioè di un attestato che comprovi la corrispondenza tra un dato sito e una persona fisica o giuridica. Nei browser è presente una finestra detta “security” che contiene una apposita voce “visiona certificati”.
. E’ preferibile scegliere siti con la precisa indicazione di un marchio di qualità, rilasciato da un organismo esterno, che certifica che il sito svolga attività nel rispetto dei diritti dei consumatori. Attualmente in Italia i marchi più diffusi in Rete sono: Webtrader, E-quality mark e Qweb.
. Prestate particolare attenzione quando acquistate su un sito straniero, dal momento che le normative di riferimento e i controlli a cui sono vincolati possono non essere direttamente apprezzabili e prestare il fianco a critiche nei casi di contenzioso. In particolare occorre verificare:
-le condizioni di fruibilità del prodotto anche in Italia (ad es. il sistema delle taglie per i capi di abbigliamento varia da Paese a Paese);
-la presenza di una versione del contratto anche in italiano, così come delle spiegazioni del prodotto;
se la garanzia è operante anche in Italia e se in tal caso ci sono dei costi aggiuntivi;
-l’importo delle tasse doganali che vengono applicate per gli acquisti sui siti extracomunitari;
-la variabilità delle leggi applicabili al contratto nel caso di acquisti da un sito extracomunitario. I consumatori dei Paesi membri dell’unione Europea beneficiano sostanzialmente degli stessi diritti.
. Non utilizzate carte di credito in Rete in maniera indiscriminata, ma pagate possibilmente con carte pre-pagate cercando di conservare l’anonimato, a meno che i siti non presentino un sistema di protezione della trasmissione dei dati;
. Verificate che si tratti di una vendita a prezzo fisso. Nel caso di aste le garanzie per i consumatori sono minori, è quindi consigliabile acquistare solamente su un sito che pubblichi un regolamento chiaro e che preveda delle soluzioni in caso di frode da parte del venditore.
. Non fornite i vostri dati personali se non siete sicuri riguardo alle motivazioni d’uso e non avete garanzie sufficienti sulle modalità di protezione degli stessi da accessi indesiderati e non autorizzati. Controllate che ci siano garanzie per il trattamento dei dati personali.
. Verificate che il contratto proposto non contenga delle clausole vessatorie che “determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi provenienti dal contratto” (art. 1469-bis del Codice Civile). Le clausole vessatorie sono da ritenersi inefficaci anche se non annullano il resto del contratto che rimane valido.
. Conservate con cura una copia di tutti gli ordini fatti e dei documenti relativi (e-mail scambiate con il venditore, informazioni sulle condizioni di vendita, etc.), nonché, in modo particolarmente sicuro, le password e i codici, soprattutto quelli per accedere ai servizi Internet di natura finanziaria. E’ consigliabile utilizzare password lunghe ed incomprensibili ed avere password differenti per diversi servizi, non consentendo al sito di salvare la parola-chiave automaticamente per non doverla digitare nuovamente.
. Se si cambia idea riguardo all’acquisto effettuato è possibile esercitare il diritto di recesso secondo le modalità indicate sul contratto a mezzo di una raccomandata con ricevuta di ritorno inviata al venditore.

Ulteriori informazioni si possono trovare all’indirizzo:
http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/internet/i-rischi-dell’e-commerce