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Attualità Montefeltro

SAP. Polstrada Novalfeltria: personale ridotto all'osso, difficile presidiare territorio

In foto: il distaccamento di Novafeltria
il distaccamento di Novafeltria
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 ott 2017 17:36 ~ ultimo agg. 6 ott 16:35
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Le promesse arrivate a inizio anno per ora sono rimaste solo buone intenzioni. Il Sindacato Autonomo di Polizia, ricordando le parole di elogio arrivate dal direttore centrale delle specialità Sgalla e da quello del servizio di polizia stradale Bisogno, denuncia le criticità del distaccamento di Novafeltria. Il centro dell’Alta Valmarecchia, che ha già perso la Guardia di Finanza, vede l’organico di Polizia Stradale sottodimensionato e in forte difficoltà: dai 19 agenti previsti inizialmente, con la chiusura notturna del presidio si è passati a 15, ma di fatto in servizio ce ne sono meno della metà, 7. Lo ha spiegato Roberto Mazzini del Sap alla trasmissione di Icaro Tempo Reale.

E neppure i mezzi abbondano: gli agenti possono contare su una Jeep nuova ed una vecchia per le situazioni di emergenza. Della vicenda il Sap ha interessato tutti i sindaci della Valmarecchia e i politici locali. Colpa del blocco del turn over al 55% che soffoca tutti i piccoli reparti. Difficile in questo modo, denuncia il Sap, garantire la sicurezza.

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. L’intervista integrale a Roberto Mazzini è sulla pagina Facebook di Tempo Reale


L’intervento di Tiziano Scarpellini:

Non è passato neanche un anno dall’ intitolazione del distaccamento Polizia Stradale di Novafeltria, quando il direttore centrale delle specialità dr. Sgalla e il direttore del servizio polizia stradale dr. Bisogno elogiavano il lavoro svolto dai poliziotti di Novafeltria negli anni e rincaravano confermando il distaccamento quale capo fila dei presidi destinati a rimanere aperti e potenziati.

Dopo 8 mesi il distaccamento conta 7 uomini a fronte di un organico previsto di 19 (15 dopo la chiusura notturna serale del presidio). Un continuo calo, dai 15 operatori del 2006, che ha portato un inesorabile svuotamento di risorse.
Il blocco del turn over al 55% sta soffocando tutti i piccoli reparti, i quali per primi soffrono la mancanza di uomini e verranno cosi costretti alla crudele sorte della chiusura, lasciando scoperto il territorio, il suo controllo e azzerando di fatto il servizio al cittadino.
Il distaccamento, in passato e con le giuste risorse, ha saputo essere il miglio reparto della regione Marche, ha dato prova di grande spirito di sacrificio durante l’emergenza neve del 2012 ed è rimasto un fulcro per la sicurezza stradale della zona.
Negli ultimi mesi causa vari corsi di formativi
alcuni operatori sono stati trasferiti senza sostituzioni. Una situazione di grave difficoltà che va subito sanata, anche e soprattutto, per la sicurezza di tutta la valle.
Vogliamo credere alle parole del prefetto dr. Sgalla, rifiutando il pensiero di un lento soffocamento dell’ufficio, fino alla chiusura per mancanza di personale.
La Valmarecchia non può perdere un altro importante baluardo di sicurezza, il tempo ci ha mostrato quanto l’entroterra sia territorio ove hanno trovato, anche nel recente passato, rifugio malfattori e ricercati.
Ci auguriamo di avere a breve dei riscontri positivi, abbiamo chiesto una attenzione fattiva a tutti i sindaci dell’ Alta Valmarecchia, ai quali è stata inviata una missiva ove vengono esplicate le gravi carenze, al fine di evitare un ulteriore arretramento della sicurezza dall’entroterra e scongiurare un ulteriore indebolimento delle forze di polizia sul territorio valligiano.