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Cronaca Rimini

Rapina in gioielleria: titolare ferito con un martello

In foto: La Polizia sul posto
La Polizia sul posto
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 ott 2017 14:15 ~ ultimo agg. 20 ott 14:09
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Violenta rapina questa mattina in una gioielleria di viale Vespucci. Il rapinatore, goffamente travisato, è entrato nella gioielleria Marchini in pieno giorno, intorno alle 9,30 e ha chiesto di vedere alcuni preziosi poi ha colpito improvvisamente alla testa il titolare con un martello. Il gioielliere ha però reagito opponendo resistenza e ha messo in fuga il bandito. Subito ha chiamato le forze dell’ordine: sul posto sono arrivati sia la polizia di Stato che i carabinieri, oltre al personale del 118 con l’ambulanza. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso con il codice di media gravità. Indaga la squadra Mobile che, insieme alla Scientifica, ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. La stessa gioielleria ha subìto altre rapine in passato, la più violenta nel 2012.

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Sulla rapina, il commento di  Onelio Banchetti, presidente provinciale di Federpreziosi. Che, consapevole delle condizioni in cui lavorano le forze dell’ordine, chiede più tutele per quella che definisce “un’emergenza”.

“Sgomento e grande solidarietà – si legge in una nota – sono i sentimenti che pervadono soci e dirigenti di Confcommercio e di Federpreziosi della Provincia di Rimini per la cruenta rapina avvenuta questa mattina in una nota gioielleria di viale Vespucci.

“Siamo vicini a Marchini in questo momento difficile, in cui è stato vittima di un ennesimo reato violento durante l’esercizio della propria attività Un fatto avvenuto in pieno giorno, che fa capire una volta di più come le telecamere di videosorveglianza interne ai negozi non siano sufficienti a fare da deterrente ai rapinatori. Gente senza scrupoli e senza niente da perdere non ha paura di essere vista in faccia. Siamo consapevoli che le forze dell’ordine facciano del loro meglio e anche di più, ma come commercianti vorremmo più tutele e più pattuglie fisse su tutto il territorio”.

Esprimo senso di vicinanza all’amico Marchini per questo grave episodio di cui è stato vittima. Mi auguro di poterlo incontrare molto presto sul posto di lavoro per discutere, anche in maniera vivace, delle problematiche di Marina Centro. Detto questo, il problema della sicurezza sul nostro territorio sta diventando un’emergenza. Sono cose che sappiano noi, sa l’amministrazione e conoscono le forze dell’ordine. Ma come venire fuori da questa spirale senza le necessarie risorse? Si può fare ben poco. Uomini e donne dei vari corpi sono sotto pressione, lavorano senza soste e a ritmi serratissimi, facendo straordinari che difficilmente vengono retribuiti, con mezzi scarsi e in stato non certo ottimale. E’ un panorama desolante. Dobbiamo batterci tutti insieme, indistintamente, per sensibilizzare il governo e il ministero degli Interni a riconsiderare Rimini, attribuendo alla città mezzi, uomini e risorse economiche per fare fronte a questa emergenza”.