Indietro
menu
Attualità Rimini

Prevenzione rischio idrogeologico. Comune chiede programma a Consorzio di Bonifica

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 ott 2017 12:15 ~ ultimo agg. 13:57
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini ha inviato alla presidenza del Consorzio di Bonifica della Romagna nei giorni scorsi, per sapere il piano di interventi previsto per il territorio comunale.  La premessa dell’assessore è che “Prevenzione e programmazione sono le parole chiave per limitare i disagi e le criticità che possono derivare da eventuali, ma purtroppo sempre più frequenti, eventi meteorici intensi, come piogge torrenziali o ‘bombe d’acqua’. Per questo motivo abbiamo chiesto al Consorzio di bonifica di sapere se e quali interventi sono in programma per quanto di loro competenza sul territorio extra urbano, anche alla luce dei tanti investimenti fatti dall’Amministrazione comunale sul fronte della tutela del territorio”.

Tra gli interventi a seguito delle situazioni di emergenza che si sono registrate negli ultimi anni l’Amministrazione ricorda la realizzazione della vasca di laminazione Ausa e dell’impianto idrovoro, dello scolmatore di acque bianche a Vergiano e in via Santa Maria in Cerreto, nella zona di Gaiofana. Inoltre è stato istituito un tavolo tecnico con i vari Enti competenti, tra i quali lo stesso Consorzio di Bonifica, che ha portato alla redazione e approvazione nella primavera del 2016 del “Regolamento comunale sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico e a tutela del territorio”, strumento che è servito per approfondire e migliorare la conoscenza del territorio comunale ed in particolare del reticolo idrografico minore (la rete di fossi interpoderali, fossi stradali), fondamentale per prevenire le criticità e definire un programma di interventi infrastrutturali efficaci e risolutivi.

“Vista la conformazione del reticolo di bonifica nel territorio comunale nel quale la parte terminale dei canali consortili in ambito urbano risulta essere tombinato, svolgendo, quindi, anche funzioni di pubblica fognatura, si riscontra che tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria di tali tratti risultano posti a carico all’Amministrazione Comunale – si legge nella lettera inviata al Consorzio –  nonostante i cittadini residenti in ambito urbano contribuiscano con il contributo di bonifica”.

Dovendo far fronte anche al presidio dell’ambito extra urbano con la realizzazione ad esempio di vasche di laminazione o casse di espansione e di canali scolmatori delle acque (es. progetto per la fossa Barattona) “si sottolinea che per tali interventi, per i quali la competenza non può essere posta in capo al Comune, si rimanda agli organi deputati a tale scopo, quali il Consorzio di Bonifica”. Da qui la richiesta dell’assessorato all’Ambiente di conoscere gli interventi che il Consorzio intende portare a termine per le prossime annualità, anche alla luce della recente approvazione del bilancio dell’ente e dell’aggiornamento del Regolamento irriguo.