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Attualità Rimini

Palazzina Iat abbandonata. Benaglia: solo promesse elettorali, a Rimini Nord tutto fermo

In foto: L'interno della ex palazzina Iat (foto Stefano Benaglia)
L'interno della ex palazzina Iat (foto Stefano Benaglia)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 20 ott 2017 12:53 ~ ultimo agg. 21 ott 14:12
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Per anni è stata il cuore culturale di tutto il Quartiere 5, poi dagli anni 2000 è stata completamente dimenticata. E i risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti i viserbesi, e non solo. L’ex palazzina Iat, di proprietà pubblica, al piano terra ancora ospita i vigili urbani, il locale comitato e gli uffici di Rimini Reservation, ma nei piani superiori il panorama è desolante: dove si tenevano corsi e mostre, dove si trovavano gli scaffali della biblioteca e gli studi di Radio Fono Nord Ovest, ora c’è solo degrado e abbandono. Il tutto in pieno lungomare di Viserba. “Potrebbe essere un centro di aggregazione unico – attacca Stefano Benaglia, presidente del Comitato Turistico Viserba, ospite a Tempo Reale (Icaro) – ogni cinque anni qualcuno in campagna elettorale dice che troverà i soldi per sistemarla, poi restano solo promesse“. Mercoledì le associazioni di Rimini Nord si incontreranno per redigere un documento condiviso da portare poi in comune. Secondo l’amministrazione per risistemare l’edificio ci vorrebbero 200mila euro, per Benaglia ne basterebbero meno visto che, a parte gli infissi da cambiare, per il resto si potrebbe contare sull’apporto dei CiVivo e sulla collaborazione con le attività del posto.

La vicenda della Palazzina ex Iat è però, secondo il presidente del comitato turistico, l’ennesimo esempio della poca attenzione dell’amministrazione per tutta Rimini Nord. In attesa che arrivi il via libera dal Governo ai fondi per il restyling del Lungomare, tutto resta fermo. Da troppo.

. L’intervista integrale nella trasmissione Tempo Reale

. Le foto scattate da Stefano Benaglia 

. L’intervento di Stefano Benaglia su Facebook

Ci vorrebbe striscia la notizia. Questa è la prima considerazione che ti viene in mente quando entri al piano superiore dell’ex palazzina IAT di Viserba.
Un locale gigantesco, di proprietà del comune di Rimini, in pieno lungomare di Viserba, con un terrazzo e una vista sul porticciolo di Viserba che toglie il fiato, completamente abbandonato dai primi anni 2000.
“In questa palazzina ha imparato a suonare mezza Rimini Nord” mi dice un amico, con una smorfia di nostalgia sul viso. Si perchè quando era in piena attività ospitava al piano di sopra corsi, mostre e persino una biblioteca, mentre al piano di sotto ci sono ancora i resti della sede di Radio Fono NordOvest. Era il centro culturale di tutto il quartiere 5.
Mi sorge spontanea una riflessione: abbiamo i nostri ragazzi, adolescenti e non solo, che potrebbero avere un punto di aggregazione dove fare musica, teatro, laboratori di arte e fotografia e non riusciamo a sfruttare queste opportunità.
E’ dovere della politica gestire il patrimonio pubblico come un buon padre di famiglia, ed è evidente che in questo caso non è stato fatto.
I rappresentanti delle istituzioni si sono fatti forza delle assurde divisioni tra le varie associazioni del territorio, che in maniera disunita si sono presentate a chiederne la gestione nel corso degli anni.
Come spesso accade, per non scontentare nessuno, si è preferito lasciare tutto fermo fino al degrado attuale.
E questo è quello che ne rimane. Infissi e mattonelle rotte, degrado e abbandono.
Concludo con pensiero di Salvatore Settis, che rispecchia perfettamente tutto quello che in questa vicenda, non è stato fatto.
“Bene comune” vuol dire coltivare una visione lungimirante, vuol dire investire sul futuro, vuol dire preoccuparsi della comunità dei cittadini, vuol dire anteporre l’interesse a lungo termine di tutti all’immediato profitto dei pochi, vuol dire prestare prioritaria attenzione ai giovani, alla loro formazione e alle loro necessità. Vuol dire anteporre l’eredità che dobbiamo consegnare alle generazioni future all’istinto primordiale di divorare tutto e subito.