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L'esperienza dei Magnifici Lettori Volontari

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 11 ott 2017 11:27 ~ ultimo agg. 14 ott 15:33
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Dalle panchine “lettura fresca” dell’estate del 2007 alle corsie degli ospedali e ai corsi di formazione: da 20 anni il Centro per le famiglie del Comune di Rimini investe sulla promozione della lettura.

L’obiettivo è quello di costruire un lessico comune e valorizzare le molteplici narrazioni che una stessa storia può offrire, per favorire il dialogo e scoprire che narrare ha un potere terapeutico e inclusivo.

Oggi i Magnifici Lettori Volontari del Centro per le Famiglie decidono di regalare le loro voci e le loro storie soprattutto a chi rischia di essere maggiormente escluso o ai margini. Saranno inoltre protagonisti, il prossimo 21 ottobre, di una maratona di lettura promossa dal Comune di Rimini in occasione del “Mese delle famiglie”. Ci saranno diversi punti di lettura nelle piazzette riqualificate del centro storico e in contemporanea in ospedale, insieme agli stand e ai laboratori organizzati dalle associazioni.

A coordinare il gruppo del Magnifici Lettori riminesi Desiree Monciardini, counselor familiare e interculturale e esperta di biblioterapia, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

 

 

Chi sono i lettori volontari e dove svolgono la loro attività?

I volontari che prestano la loro voce per il progetto Magnifici Lettori Volontari sono uomini e donne di tutte le età che decidono di donare il loro tempo in un periodo storico in cui tutti sembriamo non averne. Oggi i Lettori si dedicano in particolare ai bambini ricoverati nei reparti di Chirurgia Pediatrica, Pediatria, Oncologia Pediatrica e Terapia Intensiva Neonatale, abbiamo inoltre avviato un progetto in sperimentazione con il Lettore a domicilio dedicato a bambini con particolare fragilità, difficoltà motorie o malattie che impediscono loro di uscire. Abbiamo anche Lettori che regolarmente leggono in una delle strutture protette del territorio che ospita mamme e bambini vittime di violenza domestica.

 

Come si diventa lettori volontari?

Essere lettori volontari non si improvvisa. Il Centro per le famiglie promuove un corso di formazione che permette ai Lettori di acquisire competenze specifiche sulla scelta dei libri e delle letture più adeguate in base alle diverse età, nel rispetto della particolare situazione che stanno vivendo. Offre strumenti per utilizzare al meglio la propria voce e padroneggiare alcune tecniche espressive e soprattutto lavora sulla lettura dialogica, dove, a differenza della lettura scenica, il libro diventa uno strumento di dialogo, ascolto e vicendevole scoperta. La formazione è anche esperienziale: sul campo e gli aspiranti lettori affiancano i senior in reparto, poi si inseriscono e pian piano diventano lettori autonomi che poi a loro volta faranno da tutor ai nuovi aspiranti Magnifici Lettori Volontari. Ma si tratta di un circolo virtuoso in cui non si smette mai di imparare e spesso apprendiamo grandi lezioni dai bimbi ricoverati e dalle loro famiglie. La formazione è condotta da attori ed esperti professionisti nell’ambito della lettura, della comunicazione non verbale e della disabilità: Alessia Canducci, Damiano Scarpa e Giovanni Casadei. Curiamo il benessere dei nostri Lettori, specialmente dal punto di vista emotivo, perché sono a diretto contatto con la malattia, il dolore e la fragilità: è attiva una manutenzione-supervisione emotiva dei Lettori con lo strumento della danza movimento terapia condotta da Zaneta Chmarova.

 

Qual è il ruolo del Centro per le Famiglie in questo progetto?

Il Centro per le famiglie, gestito dalla coop. sociale Il Millepiedi, nasce per sostenere la genitorialità e lo fa anche in queste forme “non convenzionali”, per questo leggiamo in contesti delicati, fragili. La lettura ci permette di introdurci in modo lieve e rispettoso in contesti difficili: in ospedale leggendo ci prendiamo cura non solo dei bimbi ma anche dei loro genitori. Che attraverso il libro possono scoprire uno strumento che concretamente aiuta i loro bambini a stare meglio, a vivere avventure, giocare con la fantasia o ritrovare il piacere di una storia condivisa. Proprio per sostenere i genitori in ospedale e dare loro strumenti efficaci e pratici abbiamo dato vita a una biblioteca in reparto e, grazie al sostegno dei professionisti di Impronta Digitale abbiamo inventato una campagna di comunicazione coordinata e multilingue dove i genitori possono comprendere a pieno quali grandi benefici emotivi, cognitivi e fisici possono avere i bimbi a cui vengono letti abitualmente libri di qualità. Perché ci piacerebbe che i genitori leggessero storie ai bimbi ricoverati anche quando noi non siamo presenti. Leggere significa fermarsi, dare attenzione, prendersi cura, racchiude in sé un’azione protettiva e intima, che sempre di più anche la ricerca scientifica ci dice essere realmente efficace. Ma utilizziamo le letture ed il libro anche nella Casa Circondariale dove incontriamo papà poco allenati all’uso della parola che attraverso i libri possono trovare un modo più efficace per esprimere le loro emozioni e dialogare con i loro figli: il libro diventa un promotore di dialogo, ascolto comprensione. Grazie ad una collaborazione tra Centro per le Famiglie e Ròdari Club riusciamo a portare il libro e le letture anche in una struttura protetta del nostro territorio che ospita mamme e bambini vittime di violenza domestica.

 

Leggere, allora, fa davvero bene?

Leggere fa bene e i bambini sentono subito il beneficio, la domanda che i nostri lettori si sentono rivolgere più spesso dai bimbi in ospedale è: quando torni? E i Magnifici lettori Volontari dicono che leggere in Ospedale li rende felici. Leggere solleva dall’impotenza, aiuta a capire e a sentirti capito. In un momento storico in cui le istituzioni sono viste con sospetto, questo progetto credo sia importante anche per rinsaldare il legame di fiducia tra persone in un’ottica di reciprocità e coesione sociale. Attraverso la lettura ci si scambia umanità. È significativo che sia Il Centro per le Famiglie a coordinare il progetto, la lettura è un bene sociale non a caso il nostro gruppo è anche un Ci.vi.vo.

 

Come sostenere il progetto?

Abbiamo sempre bisogno di sostegno e siamo molto grati a chi ci può aiutare. Abbiamo un conto corrente su Banca Carim, filiale Corso d’augusto 62, Iban IT 50 H 06285 24202 CC0590000079 dove è possibile donare con causale: erogazione liberale a Onlus – Progetto Lettori Volontari Centro per le Famiglie. La donazione è detraibile nella prossima dichiarazione dei redditi. Con questi soldi organizziamo nuovi corsi, compriamo libri e andiamo a domicilio in situazioni di particolare fragilità.