Indietro
menu
Attualità Rimini

Evasione Tari, 5.000 atti d'accertamento in partenza. Da giugno recuperati 3milioni

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 31 ott 2017 12:26 ~ ultimo agg. 18:40
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 3.141
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Evasione tributaria. Il comune di Rimini sta facendo partire 5mila atti d’accertamento relativi alla Tari. Si tratta del secondo step dell’azione di recupero già avviata anche per l’anno 2016 e che si affianca alla ripresa del pregresso sul fronte della Tares 2013 e della Tari per gli anni 2014 e 2015.
Ad oggi sono stati emessi circa 10.000 avvisi per omessi o parziali versamenti, di cui più o meno la metà facenti capo a pubblici esercizi, ristoranti, attività ricettive.
Da giugno ad oggi le attività di verifica hanno consentito al comune di incassare 3 milioni di euro di insoluti mentre gli avvisi per omesse o infedeli denunce sono oltre 5.000. Attraverso gli accertamenti sono stati recuperati dagli evasori totali circa 650 mila euro, cifra destinata ad arrivare – spiega l’amministrazione – a 1,3 milioni entro fine anno.
Dal prossimo anno partiranno le operazioni di riscossione coattiva per chi continua a non pagare.

Rispetto al 2014, anno in cui l’Amministrazione Comunale ha riportato in house la gestione della tassa – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasinisi tratta di una percentuale di tributo evaso che, al termine delle azioni accertative, si aggira intorno al 12% del valore assoluto. L’azione accertativa diventa dunque uno strumento indispensabile se vogliamo proseguire nel mantenimento del pareggio tra costi e ricavi che la legge impone per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dar una risposta adeguata a quei cittadini che contribuiscono correttamente in prima persona per una città bella, pulita, insomma “una citta’ in cammino”. “Per questo motivo – prosegue – l’Amministrazione continuerà a perseguire una forte e mirata politica di contrasto all’evasione ed elusione del tributo. Ed è proprio grazie a queste scelte che siamo riusciti a tenere calmierati gli aumenti negli ultimi due anni, ma soprattutto a confermare tutte le agevolazioni, esenzioni e detrazioni già introdotte. Al tempo stesso, ci stiamo preparando con gli investimenti necessari, all’avvio di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti, la cosiddetta “tariffa puntuale”, prevista per il 2020.

L’attività di recupero proseguirà nei prossimi mesi sia sul recupero degli insoluti 2017 e parte 2016, sia su coloro che non hanno mai presentato denuncia per il pagamento della tassa rifiuti o che l’hanno presentata con dati difformi dalla realtà.

Gli Uffici della Tari di via Ducale sono a disposizione dei cittadini per informazioni ed eventualmente sanare qualunque anomalia riscontrata negli atti ricevuti.

L’ultima rata della Tari 2017 è in scadenza al prossimo 30 novembre.