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Disabili rimasti soli: dalla Regione 2 milioni e 800mila euro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 28 ott 2017 07:07 ~ ultimo agg. 27 ott 10:59
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Garantire assistenza, indipendenza e autonomia ai familiari disabili rimasti privi di sostegno, perché orfani o con genitori ormai anziani, quindi anch’essi non più autosufficienti. È la speranza di tante famiglie che vivono in questa difficile, e spesso angosciante, situazione. Una risposta concreta arriva dalla Regione, che per il 2017 mette a disposizione 2.8 milioni di euro nell’ambito del programma di attuazione della Legge nazionale sul «Dopo di Noi», che ha proprio l’obiettivo di favorire l’assistenza, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone sole e gravemente disabili. Le risorse, che costituiscono una parte dei fondi statali assegnati all’Emilia Romagna, in totale oltre 13 milioni, finanzieranno uno specifico bando, approvato dalla Giunta, per l’avvio di nuove forme di coabitazione.

Rientrano in questa categoria appartamenti per piccoli gruppi (massimo 5 persone) o soluzioni di co-housing (un modo di abitare in comunità, che coniuga gli spazi privati con aree e servizi a uso comune), purché riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare. Destinatari dei contributi sono i Comuni, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, ma anche associazioni di genitori e singoli familiari. Il finanziamento massimo concesso per ogni intervento non potrà superare il 90% del costo complessivo e non dovrà essere inferiore a 50mila euro in quanto, per gli interventi al di sotto di questa cifra, la Regione ha già destinato agli Enti locali specifiche risorse con il primo riparto del fondo «Dopo di Noi». Tra le spese ammissibili figurano l’acquisto di immobili e la ristrutturazione di appartamenti privati (quindi non strutture di accoglienza o case di riposo), l’acquisto di attrezzature, soluzioni tecnologiche e arredi.

“La riforma del «Dopo di Noi» è una vera e propria conquista. – afferma l’assessore al Welfare Elisabetta Gualmini -Garantire risorse finanziarie e aiuto alle famiglie con disabili gravi soprattutto nella fase in cui questi diventano adulti è un obiettivo fondamentale per ogni società, che si dice civile”.

Le richieste di contributi devono essere inviate entro il 31 gennaio 2018 tramite Pec (indirizzo segrsst@postacert.regione.emiliaromagna.it) o per posta ordinaria, oppure consegnate a mano entro questa data al servizio Strutture, tecnologie e sistemi informativi della Regione (viale Aldo Moro, 21 – 40137 Bologna).

 

Alberto Volponi