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Giovani Rimini

"Dio a modo mio". All'assemblea diocesana la ricerca su giovani e fede

In foto: l'assemblea di sabato
l'assemblea di sabato
di Simona Mulazzani   
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lun 16 ott 2017 19:06 ~ ultimo agg. 19:17
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Si intitolava “Per una Chiesa in ascolto dei Giovani” l’assemblea diocesana che si è svolta sabato pomeriggio in Sala Manzoni a Rimini. Un momento di riflessione e incontro all’inizio di un pastorale che la Diocesi ha pensato di dedicare proprio ai giovani. Ospite Paola Bignardi che ha recentemente pubblicato la ricerca “Dio a modo mio: giovani e fede in Italia”.

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In una società in cui il tempo viene misurato in byte dove la tecnologia impera c’è ancora posto per Dio? E’ la domanda al centro della ricerca condotta da Paola Bignardi e Rita Bichi, presentata all’assemblea che la diocesi di Rimini ha dedicato ai giovani all’inizio di un anno in cui saranno protagonisti dell’attività pastorale. Se nel 2013 il 56% dei ragazzi dai 19 ai 29 anni battezzati diceva di credere alla religione cristiana, nel 2016 sono scesi al 50%. Il 23% si considera ateo, erano il 15% nel 2013. Si è più religiosi al sud che al centro nord: 56,5 contro 47%, credono più le donne degli uomini: 54,9% contro il 46,8. Partecipa a riti religiosi una volta alla settimana solo l’11,3% di quelli che sono detti credenti, il 24,6% mai. Dalle 150 interviste fatte emerge una fede nei millenials “ a modo mio”, dove c’è Dio, ma poco Gesù, dove non c’è la chiesa che viene anche molto criticata ma c’è un grande amore per Papa Francesco.