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Coppa Ferrari. Dulca Santarcangelo-Virtus Spes Vis Imola 59-69

In foto: Il saluto degli Angels (foto Alfio Sgroi)
Il saluto degli Angels (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 26 ott 2017 13:17 ~ ultimo agg. 13:18
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Dulca Santarcangelo-Virtus Spes Vis Imola 59-69

IL TABELLINO
DULCA SANTARCANGELO: Fornaciari 2, Bianchi 13, Cunico 10, Fusco 6, Giuliani 11, Dini 4, Raffaelli 7, Insero ne, Ramilli 1, Guziur ne, Saponi 5, Chiari ne. All: Bernardi.

VIRTUS IMOLA: Dalpozzo 3, Dal Fiume ne, Sassi ne, Creti 4, Ranocchi 14, Zytharyuk 15, Nucci 11 , Casadei 13, Sangiorgi 6, Boero 3. All: Tassinari.

PARZIALI: 9-8; 23-30; 41-47.

ARBITRI: Meli, Alessi.

CRONACA E COMMENTO
Orgogliosi, orgogliosi e ancora orgogliosi. Non riesco oggi ad utilizzare altri termini per definire la sensazione di tifosi e ambiente. Sì a volte si può parlare di percentuali, a volte si può parlare di passaggi affrettati. Ma il cuore che è stato messo ieri in campo, l’aggressività su ogni pallone, la difesa intensa contro una squadra tecnicamente e fisicamente più forte non hanno rivali nella valutazione della partita. Arriva una sconfitta e passa in semifinale Imola di Coach Davide Tassinari, squadra che sta dominando il campionato di C Gold. Ma arriva una prestazione solo da standing ovation e applausi per i giocatori di Massimo Bernardi. Finisce 59-69. Andiamo a rivivere le emozioni della partita.

La partita. Palla alzata alla palla a due e subito zona 3-2 a tutto campo per i Dulca Santarcangelo che aggrediscono il playmaker imolese Dalpozzo e con 5 piccoli in campo riducono al minimo le conclusioni oltre l’arco e le penetrazioni. Dini è straordinariamente straordinario con 5 rubate nei primi due quarti, 3 nel primo. Fusco è oplitico nel contenere i lunghi esperti di Imola. Ramilli è sempre pronto a rimbalzo. Giuliani e Raffaelli sono clamorosi in prima linea a contestare il pallone. Fa fatica Imola in attacco, ma fanno fatica anche i Dulca che non trovano soluzioni offensive con spazio, merito anche della difesa di Imola che su tre schemi di Massimo Bernardi si adatta a zona 2-3 scardinando i piani dei gialloblu. Solo 3-2 dopo 5 minuti di gioco, 9-8 Santarcangelo il parziale a fine primo quarto dopo l’entrata di Cunico che prova a dare carica ai suoi soprattutto in attacco.

Secondo periodo che si apre con l’ingresso di Bianchi e Saponi, ma l’esperienza, la fisicità sotto le plance di Imola comincia a farsi sentire. Sangiorgi e Ranocchi cominciano a produrre tutto quello che non erano riusciti nel primo quarto. Imola scappa. In attacco i Dulca hanno poche idee con molte penetrazioni 1 contro 5 che trovano spesso l’opposizione della difesa. Giuliani, da gran veterano qual non dovrebbe essere ma evidentemente è, tiene a galla Santarcangelo con canestri in corsa e tiri dalla media. A fine secondo parziale Imola è avanti 23-30.
Negli spogliatoi Bernardi prova a dare la carica ai suoi, ma al ritorno sul parquet è sempre Imola a partire forte. Ma attenezione perchè il cuore gialloblu viene fuori nei momenti più difficili, sempre. Cunico decide che è ora di mandare in fiamme la retina e con due bombe d’autore manda in estasi il PalaSGR che torna a crederci. Imola ha un talento incredibile e costruisce tiri anche forzati a volte che finiscono in buca. Ma Santarcangelo c’è, è viva e si va all’ultimo riposo lungo sul 41-47.

Ci sono squadre che contro le più forti ed essendo sotto nel punteggio molto spesso si adagiano e lasciano che la partita vadi a finire il prima possibile, ma non è questa la squadra di Massimo Bernardi. Ci sono momenti dove la fatica si fa sentire e sarebbe più facile mollare che lottare, ma non è questo il momento. È il momento per i Dulca di tirare fuori tutta la passione, tutto l’orgoglio e tutta l’energia per riprendere questa partita. Ma c’è bisogno di una scossa, di una giocata che faccia risollevare gli animi. E quando c’è da prendersi delle responsabilità si eleva ad alture celestiali Picio Bianchi che con due triple in fila e una stoppata devastante su Casadei riporta a pari il punteggio a 47. Imola riesce a tenere sempre la testa avanti, ma Picio Bianchi non è mai domo. Due penetrazioni, una col fallo da paura che ha fatto ricordare tanto una di un paio di anni fa contro i Crabs Rimini, tengono a galla Santarcangelo. Mamma mia cosa ho visto. Gli ospiti però non ci stanno e quando i Dulca si riportano a contatto Nucci con una bomba da 9 metri, Casadei con due triple cadendo all’indietro con la mano in faccia da 8 metri e Zytharyuk con un paio di piazzati allungano le distanze. Santarcangelo ora non ne ha davvero più. Finisce 59-69. Imola, meritatamente, va in semifinale di Coppa Ferrari.

Cristian Tartaglia