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Icaro Sport

Castelfranco Emilia-Dulca Santarcangelo 74-78, intervista all'MVP Stefano Cunico

In foto: Stefano Cunico
Stefano Cunico
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 31 ott 2017 17:41 ~ ultimo agg. 17:43
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24 sono i punti. Tantissima la voglia di portare a casa la partita. Stratosferico il coraggio di giocare su una caviglia sola dopo l’infortunio del primo quarto. Incommensurabile la leadership con cui ha trascinato la squadra alla vittoria. Stefano Cunico è indiscutibilmente l’MVP del match vinto contro Castelfranco Emilia, a Castelfranco Emilia, non la trasferta più facile del campionato sicuramente.

Siamo andati a trovarlo.

Stefano, un match molto difficile contro una squadra tosta.
“Sì, una partita difficile, il campo di Castelfranco non era sicuramente facile da espugnare. Siamo stati bravi a tenere sempre alta l’intensità nonostante abbiamo sofferto la loro fisicità che sapevamo essere superiore. Con la nostra difesa a tutto campo abbiamo recuperato tanti palloni che ci hanno permesso di portare a casa la partita. Siamo stati molto bravi e ci siamo finalmente sbloccati anche in trasferta dove non avevamo ancora vinto”.

Giocare i finali punto a punto e vincerli è sintomo di una grande squadra. È d’accordo?
“Assolutamente, stiamo crescendo giorno dopo giorno. Non era facile ripeto perché loro avevano giocatori come Tedeschini che tirava da fuori ed era fisicamente dominante sotto canestro. Abbiamo poi trovato un Riccardo Fornaciari in grande spolvero che ci ha dato una grossissima mano con quei 10 punti nell’ultimo quarto al quale devo solamente fare grandi complimenti”.

Passiamo alla sua prestazione. In settimana Massimo Bernardi aveva detto “Cunico is coming back”. Diciamo che se doveva dimostrare di essere tornato lo ha fatto a pieni voti e in grande stile…
“Sì, mi sentivo molto bene e sto entrando sempre più in condizione. Ho cominciato la partita con percentuali diverse rispetto alle gare precedenti con tiri che sono entrati fin da subito. Nelle partite precedenti le scelte erano giuste, ma la retina non si muoveva. Contro Castelfrancco per fortuna è entrata fin da subito e sono contento di aver aiutato la squadra a raggiungere i primi due punti in trasferta”.

Tra l’altro giocando su una caviglia sola, dopo l’infortunio del primo tempo.
“Diciamo che ho stretto i lacci lasciando la caviglia calda senza possibilità che si raffreddasse e ho continuato a giocare. Il giorno dopo mi sono svegliato con un po’ di dolore, non lo nego, ma sono pronto a tornare al cento per cento per la prossima partita”.

Che squadra è CVD, che andrete ad affrontare sabato alle 21 al PalaSGR?
“Questo è un campionato molto equilibrato dove tante sono le squadre toste. Loro sono a 6 punti frutto di tre vittorie in casa. Ancora non li abbiamo visti in video, ma se hanno vinto tre partite vuol dire che non sarà una passeggiata. Ma noi dobbiamo far valere il fattore campo, dobbiamo essere intensi dal primo all’ultimo secondo, dobbiamo guardare alla nostra prestazione e vogliamo che il PalaSGR rimanga imbattuto, senza se e senza ma”.

Quindi se “Cunico is back”, cosa si sente di promettere ai tifosi?
“Le promesse vanno sempre mantenute e questo è un valore che mi porto avanti da sempre. Per cui prometto sempre massimo impegno, tanto lavoro in settimana per arrivare pronto alla partita per aiutare la squadra e, a nome di tutta la squadra, divertimento per il pubblico perché il basket è uno sport bellissimo e noi vogliamo far provare anche al pubblico le emozioni da cui noi stessi siamo pervasi nel momento in cui allacciamo le scarpette e scendiamo sul parquet”.

Un leader. Tecnico, morale e di intelligenza cestistica. Sempre col sorriso stampato sul volto. Sempre con quell’accento toscano che ti carica di positività. Sempre con quell’immensa voglia di migliorare day by day. Questo è Stefano Cunico. Un ragazzo splendido prima di essere giocatore. E lasciatemi un minimo diletto in una licenza non prettamente tecnica o giornalistica. È un ragazzo vero, che ti saluta sempre e comunque a 32 denti, che ogni volta che il sottoscritto finisce in palestra Stefano vuole scambiare con lui un abbraccio o un high-five. Ah, inciso: lo ha fatto anche l’anno scorso al primo allenamento quando non ci si conosceva. Una persona di cuore, in perfetta sintonia con i valori di Santarcangelo e del basket in generale. Farà carriera, fidatevi di me. E noi saremo pronti a tifarlo. Sempre. E comunque.

Cristian Tartaglia