Legge vaccini. Il pubblico dei "dubbiosi" riempie il palacongressi

1Il movimento di chi esprime dubbi e perplessità in merito alla legge sui vaccini obbligatori continua a farsi sentire e chi è interessato ad ascoltare non manca. Ieri sera erano circa duemila le persone che al palacongressi di Bellaria hanno partecipato all’incontro dal titolo “Quale tutela alla luce delle nuove disposizioni di legge” promosso da Comilva e dal Forum Europeo per la Vigilanza sui Vaccini. Per gestire l’afflusso del folto pubblico, che ha paralizzato prima dell’inizio il traffico della zona, anche le forze dell’ordine. Presenti genitori ma anche maestre desiderose di capirne di più a pochi giorni dall’inizio della scuola.

Relatore l’avvocato Luca Ventaloro del Comilva, specializzato in diritto sanitario. Si è parlato anche delle garanzie sulla privacy per le famiglie che intendono fare obiezione attiva: solo la scuola, e non le altre famiglie, è tenuta a sapere la situazione vaccinale dei bambini. Alla fine numerose anche le domande dal pubblico. Chiara la posizione sul fatto che nessuna scuola possa arrogarsi il diritto di non fare entrare i bambini in classe in quanto “è diritto sancito dalla costituzione quello all’istruzione”. Ed è stato trasmesso un vademecum per fare “obiezione attiva” su quella che il Comilva definisce una legge iniqua, incostituzionale e inattuabile. Dove si indicano le modalità per informare la scuola della propria posizione e della volontà di far valere i propri diritti, ma in modo composto ed evitando situazioni di conflitto.