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Rimini Tecnopolo

Tecnopolo, la gestione a UniRimini

In foto: il taglio del nastro del Tecnopolo
il taglio del nastro del Tecnopolo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 set 2017 15:39 ~ ultimo agg. 23 set 16:32
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La Giunta comunale di Rimini ha approvato la convenzione per la gestione e lo sviluppo del Tecnopolo di Rimini, dando mandato a UniRimini di curarne la gestione. L’atto deliberato dalla Giunta rappresenta un passaggio formale verso l’attuazione dell’intesa, sottoscritta dagli enti promotori del Tecnopolo (Comune di Rimini, Università di Bologna e Provincia di Rimini), che ha individuato in Uni.Rimini – ente che ha lo scopo di promuovere e realizzare servizi integrati per la promozione e il sostegno delle università e della ricerca scientifica – il soggetto che dovrà curare lo svolgimento dei servizi di gestione del Tecnopolo di Rimini in conformità agli obiettivi individuati dalla convenzione.

Tra gli obiettivi l’accoglienza e orientamento, il rapporto con le aziende, con le istituzioni e le scuole del territorio, le attività marketing, i tavoli locali di progettazione, il sostegno alle imprese nella partecipazione ai bandi regionali e ai network nazionali e internazionali.

Il Tecnopolo, situato nell’area dell’ex Macello comunale e inaugurato nel maggio scorso, ospita due laboratori dedicati alla ricerca industriale realizzati dall’Università di Bologna, il Laboratorio per l’energia e l’ambiente con la sezione dedicata al tema del riciclo e riutilizzo dei rifiuti e il Laboratorio meccanica e materiali, con la sezione dedicata ai materiali e alle tecnologie per le industrie della moda.

“Si tratta di un atto formale, ma rappresenta un passo avanti verso la piena attivazione di un polo che avrà un ruolo strategico per il territorio riminese – ricorda l’Amministrazione Comunale – Un  luogo di ricerca e innovazione dove l’Università si integra con il tessuto industriale del territorio provinciale. Una buona notizia dunque che però è inevitabilmente offuscata dal dibattito che si sta consumando in queste ore sul futuro dell’Università a Rimini e sull’annunciato disimpegno da parte di enti pubblici e non solo. Un tirarsi indietro che, dopo i tanti investimenti e sforzi fatti, rischia di minare lo sviluppo del polo universitario a Rimini, che ha tutte le potenzialità per radicarsi in maniera definitiva sul territorio, con tutti i vantaggi che questo può portare in termini di crescita dell’intera economia riminese”.