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Attualità Santarcangelo

A Santarcangelo nuovi criteri per i canoni ERP

In foto: Gli appartamenti in costruzione
Gli appartamenti in costruzione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 17 set 2017 07:36 ~ ultimo agg. 16 set 23:13
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La Giunta comunale di Santarcangelo ha approvato i nuovi criteri per il calcolo del canone di affitto degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica (Erp) sulla base delle disposizioni recentemente impartite dalla Regione Emilia Romagna.

Con l’introduzione delle nuove modalità di calcolo, che entreranno in vigore dal primo ottobre prossimo, oltre a ridurre i limiti reddituali e patrimoniali per la permanenza nelle abitazioni Erp, vengono definite nuove e trasparenti regole mirate ad assicurare maggiore equità sociale. Il concetto di base è che si si usufruisce di un alloggio pubblico per il tempo necessario per superare un periodo di difficoltà dal momento che la permanenza è legata a una determinata situazione reddituale e patrimoniale. Pertanto chi non ha più diritto di usufruire di un alloggio Erp perché il suo reddito o patrimonio supera quello massimo stabilito, è giusto che lasci ad altri la possibilità di beneficiare di tale opportunità.

Con i nuovi criteri il canone di affitto sarà definito oltre che sulla base del reddito dell’inquilino anche in base alla tipologia dell’appartamento, della metratura e della zona, cioè se l’abitazione si trova in zone urbane o rurali. “Questi indicatori – commenta l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi – permetteranno di calcolare un canone di affitto cosiddetto ‘oggettivo’, che non verrà applicato solo per le famiglie a bassissimo reddito che rientrano nella fascia di protezione”.

Gli assegnatari sono infatti distinti in tre fasce la prima delle quali è quella appunto di “protezione” con un reddito Isee non superiore a 7.500 euro a cui viene applicato il canone minimo, mentre le restanti due fasce il canone è conteggiato in maniera progressiva. Nella seconda fascia, di “accesso”, rientrano coloro che hanno un reddito Isee fra i 7.500 e i 17.154 euro. Appartengono invece alla terza fascia, quella di “permanenza”, gli inquilini in possesso di un Isee compreso fra 17.154 e 24.016 euro.

Per l’assessore Danilo Rinaldi si tratta di provvedimenti particolarmente importanti perché ancor più improntati a criteri di equità sociale. Infatti, riducendo la soglia di reddito oltre la quale scattano le condizioni di decadenza, viene maggiormente favorito il principio di rotazione grazie al quale aumentano le possibilità di usufruire di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

L?Amministrazione Comunale ricorda che entro il corrente anno saranno ultimati i dieci nuovi appartamenti in fase di costruzione in via Di Vittorio, l’assegnazione dei quali è prevista nel primo semestre del 2018