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Cronaca Rimini

Fornì dose letale di eroina, arrestato spacciatore

In foto: repertorio
repertorio
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 20 set 2017 14:27 ~ ultimo agg. 21 set 12:41
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A nulla era valso il 13 settembre scorso il tempestivo intervento del 118 per prestare soccorso, in via Euterpe a Rimini, ad un 46enne di Bellaria, che aveva “inalato” una dose di eroina appena acquistata da uno spacciatore e si era subito sentito male. La morte dell’uomo era stata dichiarata poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’Ospedale “Infermi”.

Le indagini, subito avviate dagli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, si erano da subito indirizzate verso gli ambienti dello spaccio gestito da soggetti di origine nordafricana, tra i quali gli investigatori ritenevano celarsi lo spacciatore che aveva ceduto la dose mortale di eroina.

In particolare i sospetti degli agenti dell’Antidroga si sono concentrati su un soggetto, e su questi hanno iniziato a lavorare anche con pedinamenti ed appostamenti, oltre che con attività tecniche. L’attività investigativa ha permesso in breve di cogliere il soggetto mentre cedeva una dose di stupefacente ad un altro cliente. In virtù della flagranza i poliziotti hanno immediatamente tratto in arresto l’uomo: si tratta di un 32enne di origine tunisina senza fissa dimora e con numerosi precedenti specifici in materia di stupefacenti. La dose di eroina è stata sequestrata.

La perquisizione dello stabile disabitato, utilizzato come rifugio dall’uomo, ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriori dosi di eroina per un totale di svariati grammi.

Le indagini hanno permesso di raccogliere diverse prove relative alla responsabilità del soggetto nella cessione della dose mortale di eroina del 13 settembre. Per questo all’uomo è stato contestato, oltre al reato di spaccio – per il quale è stato arrestato in flagranza di reato – anche quello previsto dall’art. 586 del codice penale (morte o lesioni come conseguenza di altro delitto).

Il Giudice in sede di udienza ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del 32enne la custodia in carcere, anche in ragione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine a quest’ultimo reato.