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Ambiente Riccione

Dal 1 ottobre in Paese limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 29 set 2017 14:46
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Anche a Riccione dal 1 ottobre scattano le limitazioni alla circolazione, così come previsto, per i comuni sopra i 30mila abitanti, dal piano regionale per le misure antismog.

Ad essere interessate la zona del paese e le aree ztl dove, dal 1 ottobre e al 31 marzo e nelle domeniche ecologiche (prima domenica del mese), saranno interdetti alla circolazione dalle 8,30 alle 18,30 i mezzi più inquinati (benzina Euro 0 ed Euro 1, quelli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3, motorini Euro 0). Sono escluse alcune strade che consentono l’accesso ai parcheggi di Piazza dell’Unità, P.le Amendola, all’ospedale e alle scuole. In particolare Corso Fratelli Cervi dall’intersezione con i Viali Derna al Viale Frosinone, Viale Diaz da Corso Fratelli Cervi all’intersezione con i Viali Minghetti e Arimondi, Viale Ceccarini da Corso Fratelli Cervi all’intersezione con i Viali Rusconi e Machiavelli.

Le domeniche ecologiche saranno domenica 1 ottobre, domenica 5 novembre, domenica 7 gennaio, domenica 4 febbraio e domenica 4 marzo 2017. Il provvedimento sarà sospeso nei giorni festivi del 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre e 1° gennaio.

Possono sempre circolare: gli autoveicoli elettrici e ibridi, quelli alimentati a GPL/benzina o a gas metano/benzina, quelli con almeno tre persone a bordo se omologati per quattro o più posti a sedere oppure con almeno due persone a bordo se omologati per due o tre posti a sedere (carpooling), i ciclomotori e motocicli elettrici, gli autoveicoli per trasporti specifici e ad uso speciale.

Sono naturalmente state individuate delle speciali deroghe per determinate tipologie di veicoli e di utenze come ad esempio i veicoli di lavoratori in turno a ciclo continuo o doppio turno relativamente al percorso casa-lavoro e i veicoli diretti alle scuole per l’accompagnamento degli alunni.

 

Ci sono poi anche misiure emergenziali che scatterebbero nel caso di valori superati in modo continuo

Due i livelli di allerta

(1° livello) a partire dal giorno successivo al giorno di controllo nel caso in cui il bollettino emesso da ARPAE dovesse evidenziare, nell’ambito territoriale della Provincia di Rimini, il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 nei 4 giorni precedenti e non dovesse prevedere condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti:

·     divieto di circolazione dinamica nella fascia oraria 8.30 – 18.30, nell’area del centro abitato di Riccione (le zone di cui sopra) dei seguenti veicoli: veicoli alimentati a benzina PRE EURO e EURO 1; veicoli diesel PRE EURO, EURO 1, EURO 2, EURO 3 e EURO 4; ciclomotori e motocicli PRE EURO;

·  divieto, in tutto il territorio comunale, di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle;

·   obbligo, in tutto il territorio comunale, di ridurre le temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;

·   divieto assoluto, in tutto il territorio comunale, di combustione all’aperto, per qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio, etc..);

·    obbligo, in tutto il territorio comunale, di spegnimento del motore dei veicoli in sosta;

·     potenziamento, in tutto il territorio comunale, dei controlli sulla circolazione dei veicoli nel centro urbano;

·     divieto, in tutto il territorio comunale, di spandimento dei liquami zootecnici.

Le misure emergenziali di 1° livello restano in vigore fino al successivo giorno di controllo di ARPAE che può comunicare il rientro ad una situazione di “nessun allerta”, o confermare l’allerta di 1° livello o comunicare il passaggio all’allerta di 2° livello.

(2° livello), oltre a quelle del punto precedente, a partire dal giorno successivo al giorno di nel caso in cui il bollettino emesso da ARPAE dovesse evidenziare, nell’ambito territoriale della Provincia di Rimini, il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 nei 10 giorni precedenti e non dovesse prevedere condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti:

· divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

Dell’attivazione di tali misure emergenziali sarà data notizia ai cittadini attraverso gli organi di informazione e gli avvisi pubblici.