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Economia Rimini

Carim. Maioli (Ad Cariparma): sono fiducioso, forte volontà di chiudere

In foto: la sede Carim
la sede Carim
di Andrea Polazzi   
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lun 18 set 2017 12:58 ~ ultimo agg. 20:28
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Nel giorno in cui l’assemblea dei soci Carim è chiamata a votare l’aumento di capitale, dall’Amministratore Delegato di Cariparma Credit Agricole arrivano parole di speranza sull’acquisizione delle tre casse di Cesena, Rimini e San Miniato. Dopo la scadenza, il 15 settembre, del termine fissato per la trattativa in esclusiva, Giampiero Maioli è uscito allo scoperto e, a margine di un convegno, si è detto ancora fiducioso di poter acquisire le tre casse entro fine mese. “C’è la forte volontà di tutti di chiudere l’operazione con la grande regia del ministero delle Finanze e di Banca d’Italia“, ha assicurato. La data ipotizzata per la firma è quella del 29 settembre quando saranno esauriti gli iter previsti dagli istituti che parteciperanno al rifinanziamento di Atlante 2. Poi partirà l’iter autorizzativo delle autorità europee che dovrebbe chiudersi entro l’anno. Come riportato nei giorni scorsi, vari istituti si sono messi al lavoro per rifinanziare Atlante 2 con 280 milioni: 40 milioni a testa a carico di Intesa Sanpaolo e UniCredit, 30 per Agricole Italia-Cariparma e altrettanti per doBank. Fondi che serviranno per terminare la cartolarizzazione dei crediti deteriorati (3,1 miliardi lordi per le tre banche, oltre 900 milioni per la sola Carim). E anche Crédit Agricole Cariparma “farà la sua parte“, ha spiegato Maioli.
Intanto oggi al Palacongressi i soci Carim dovranno esprimersi sull’aumento di capitale fino a 250 milioni che sarà riservato allo Schema volontario del fondo interbancario di tutela dei depositi, che poi venderà l’istituto a Credit Agricole.
Già arrivato il via libera all’aumento di capitale per la Cassa di Risparmio di San Miniato mentre quella di Cesena è già sotto controllo del Fondo interbancario per il 95%.