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Attualità Rimini

Tiberio. Presidente nazionale Italia Nostra al PD: noi non condizionati

In foto: Oreste Rutigliano
Oreste Rutigliano
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 28 ago 2017 15:23 ~ ultimo agg. 29 ago 09:29
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Continua a far discutere a Rimini l’intervento di riqualificazione nel comparto Tiberio che prevede la costruzione di una passerella a mare del ponte. Nei giorni scorsi Italia Nostra ha fatto sapere di avere presentato un esposto per chiedere il sequestro preventivo del cantiere parlando di definitiva e irreparabile compromissione dell’ambiente monumentale del Ponte Tiberio e delle mura medievali-malatestiane.

A rispondere erano stati in particolare i consiglieri regionali del Partito Democratico Pruccoli e Rossi che avevano chiesto a Italia Nostra di sgombrare il campo da quelli che definivano “innumerevoli ‘punti di contatto’ che nella provincia di Rimini la legano a doppio filo alla galassia 5 Stelle. Oggi interviene il presidente nazionale di italia Nostra, Oreste Rutigliano, che accusa il PD emiliano-romagnolo di voler oscurare qualsiasi forma di dissenso al progetto attribuendo all’associazione una faziosità politica che non le appartiene. Italia Nostra, ricorda Rutigliano, a Roma sta contestando duramente il progetto dello stadio sostenuto dal sindaco grillino Raggi.


La dichiarazione di Oreste Rutigliano:

Gli amici del PD emiliano hanno perso la bussola.

Non riescono a concepire che dentro Italia Nostra, grazie ad una formazione culturale forte, radicata e decisa a tutelare la forma e la sostanza dei monumenti e della storia, possono convivere un comunista, un piddino, un 5 stelle e uno di destra o di centro. Hanno dimostrato in 60 anni di poter sentire l’appartenenza a un’unica Nazione, intesa prima di tutto come coesione culturale di un popolo, e combattere così insieme nel nome della storia e della bellezza.

In malafede o affetti da provincialismo cronico, gli amici del PD emiliano e riminese, in particolare, ignorano come a Roma Italia Nostra è in prima fila contro i progetti della Raggi sullo Stadio in deroga alla pianificazione. Contro tutto e tutti sempre senza condizionamenti di sorta.

E per questo spesso oscurati dai media. Non riconducibili a nessuna ragion di partito. Di governo. Di clan finanziari. Quando il dibattito politico vuole addirittura oscurare questa realtà forse non ci sono più speranze.  E forse non ci sarà più nemmeno lo spazio per difendere la politica, a cui Italia Nostra fortemente crede.