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Politica Provincia

Ritrovare unità nel PD. L'appello dei giovani democratici

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 27 ago 2017 12:52 ~ ultimo agg. 13:40
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Porta le firme di diversi giovani consiglieri del Pd della provincia e del sindaco di Santarcangelo Alice Parma l’appello sottoscritto dai giovani democratici riminesi. Chiedono al partito unità e coesione, in vista anche dell’appuntamento con il congresso. L’invito è allargarsi al civismo, nelle sue diverse espressioni. Ma soprattutto chiedono di rinnovare i vertici decisionali inserendo forze nuove e giovani, spesso escluse.

La nota

Viviamo in un epoca di grande inquietudine e grandi contraddizioni politiche, sociali ed economiche, nazionali e globali. In questo contesto, il nostro Partito Democratico vuole essere perno di un progetto di cambiamento radicale e, sulla base di questo, coltiva e cerca relazioni e alleanze sociali profonde e non alleanze di ceto politico. Per raggiungere questi obiettivi, il PD deve essere inclusivo e capace di allargarsi, con coraggio, curiosità e lungimiranza, da un lato a sinistra a un civismo sociale attento alle esigenze delle categorie più vulnerabili, dall’altro a un civismo dell’intraprendere, dell’impresa, delle professioni.

Troppo spesso conosciamo la teoria e non la mettiamo in pratica. Per motivi di parte, talvolta siamo trascinati da interessi non collettivi, ma così dopo un po’ non sappiamo più chi siamo.

Il partito è il mezzo con cui i cittadini si riuniscono e determinano il governo della comunità democratica. Lo dice la Costituzione. Per sua natura il partito è un bene collettivo.

Noi chiediamo che così sia trattato, come un bene di tutti e non di pochi, come un luogo dove poter prendere decisioni secondo i meccanismi fondanti del PD: quelli democratici. La democrazia è quel posto in cui la maggioranza decide, dopo aver discusso tutte le posizioni in campo e averle portate a sintesi avendo rispetto reciproco e solidarietà verso i propri compagni di viaggio.

Riteniamo che in questa fase congressuale riminese per cambiare il nostro piccolo grande mondo sia necessario arrivare ad una definizione unitaria. Perché per noi l’unità è un valore da perseguire con il massimo impegno, la base da cui poter partire per proporre e discutere la nostra idea di cambiamento all’interno della società riminese. Se ne usciremo per l’ennesima volta divisi saremo ancora più deboli. E forse il nostro destino sarà quello di perdere ulteriori iscritti, amministrazioni comunali e credibilità.

Un partito impegnato solo in esercizi di autolesionismo e chiuso nelle proprie stanze non ci serve. Se vogliamo dialogare ed essere efficaci rispetto alle proposte che portiamo avanti dobbiamo essere aperti e uniti, parlare con una voce chiara, distinta, autorevole in mezzo alla mischia delle bufale raccontate tutti i giorni da chi, come il M5S, ha praticamente imparato a farlo di mestiere. Il nostro contributo spinge logicamente anche nella direzione di un rinnovamento degli organismi decisionali, perché l’apertura la si ottiene anche attraverso il coinvolgimento delle energie più fresche e abili. Non possiamo più pensare che siano i giovani ad occuparsi del proprio futuro se restano sempre chiusi fuori dalla porta e devono spingere per entrare. I giovani fuori da quella porta escono e vanno altrove, perché oggi, a differenza di allora, le alternative nella vita sono tante.

Perciò, nel semplice ed esclusivo interesse della nostra comunità, senza essere animati da logiche di corrente, di parte, di pregiudizio, di astio personale o altro che possa inquinare il senso della bella politica chiediamo che l’unità e il rinnovamento nel PD riminese diventino delle coordinate per la vita della nostra comunità che vadano oltre il prossimo congresso provinciale.

Vincenzo Sciusco, segretario provinciale GD Rimini, Giorgia Bellucci, segretaria comunale GD Rimini e consigliere comunale di Rimini, Federico Vaccarini, segretario comunale GD Cattolica e consigliere comunale di Cattolica, Devis Paiardini, segretario comunale GD Riccione, Alice Parma, sindaco di Santarcangelo, Giulia Corazzi, consigliere comunale di Rimini, Lorenzo Alessandroni, Chiara Angelini, Federico Berlini, Riccardo Camela,  Alessandro Capitani, Edoardo Carminucci, Alice Casadei, Fancesco Catania, Jacopo Cavagna, Luca Cecchini, Benedetta Cicognani, Jessica Del Bianco, Giacomo Gnoli, Giuseppe Luchena, Carlo Mazzocchi, Mattia Messina Carlo Alberto Miani, Tommaso Pazzaglini, Pablo Peruzzi, Lorenzo Piva, Riccardo Piva, Andrea Silvagni, Elisa Venturini