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Regione Turismo

Linee guida regionali. Parte la fase delle nuove destinazioni turistiche

In foto: dal sito emiliaromagnaturismo
dal sito emiliaromagnaturismo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 9 ago 2017 12:38 ~ ultimo agg. 12:42
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Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato le nuove linee guida 2018-2020 per il turismo che riempiono di azioni concrete la legge 4 del 2016.L’offerta turistica da Piacenza a Rimini punta su due assi portanti, promo-commercializzazione e sistema di informazione e accoglienza, per essere sempre più competitiva e al passo con le ultime novità e tendenze del mercato.

Le nuove linee guida prevedono un rafforzamento di Apt servizi, soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri e un ruolo strategico delle Destinazioni Turistiche istituite di recente (Città Metropolitana, Emilia e Romagna) con una competenza primaria sul mercato nazionale. Previsto un sistema che metta in rete e in stretta collaborazione – anche attraverso una Cabina di regia e Tavoli tematici – Regione, Apt, Destinazioni, enti locali e imprese.  L’obiettivo è andare oltre il sistema dell’offerta ricettiva e vuole coinvolgere tutte le opzioni: dalle valenze dell’artigianato a quelle enogastronomiche e agricole, dalle risorse naturali e ambientali ai valori storici e culturali, fino ai simboli immateriali dell’accoglienza, della socialità, dello stile di vita, dei brand internazionali e dello sport.

Gli obiettivi attesi vanno dal miglioramento dei prodotti turistici esistenti alla creazione di nuovi, dall’aumento di competitività sia sui mercati nazionali che internazionali all’individuazione di nuovi strumenti e luoghi di informazione e comunicazione, dal rafforzamento della relazione tra pubblico e privato al supporto delle imprese, fino all’integrazione della filiera turistica con i comparti dei trasporti e della mobilità, dell’agricoltura, della cultura.  E ancora, l’ampliamento del raggio d’azione e i target di riferimento anche creando un ‘laboratorio’ di sperimentazione di nuovi prodotti turistici.
Accanto ai prodotti stabili, quali il balneare, le città d’arte e cultura, il termale e il benessere, le aree verdi, i parchi e l’appennino, si punterà sulle offerte di tipo specialistico e di servizio (family, bike, food…), sugli eventi sportivi e, in stretta connessione, sull’offerta outdoor (arrampicata, canoa e kayak, trekking e nordic walking, duathlon e triathlon, volo libero e parapendio, pesca, mountan bike…), sui prodotti di eccellenza (motor valley, food valley, wellness valley…) e sui circuiti (Mice, Ceramic land, i percorsi legati a personaggi famosi, castelli, borghi, cammini) e sulle nuove suggestioni (archeologia, cineturismo, shopping, musica…).

All’Apt, oltre alle strategie per l’internazionalizzazione sui mercati europei ed extraeuropei, spetterà un ruolo di coordinamento sull’immagine da veicolare ai media, ai siti internet e ai social, insieme alla pianificazione di interventi di promo-commercializzazione in sinergia con le Destinazioni e gli enti locali.

Le Destinazioni, oltre all’azione primaria sul mercato nazionale, si occuperanno della valorizzazione territoriale, anche attraverso la costruzione e la promozione di prodotti innovativi, dei servizi di accoglienza turistica, di animazione e intrattenimento, nonché delle attività di promozione locali.

Per quanto riguarda il finanziamento delle attività di promo-commercializzazione realizzate dalle imprese, saranno premiate quelle imprese in possesso dei requisiti minimi fissati dalla Regione, che avranno aderito al programma della Destinazione di riferimento e che seguiranno l’impostazione delle nuove Linee guida. Per i progetti che coinvolgono invece più Destinazioni Turistiche, sarà Apt insieme ai referenti delle Destinazioni stesse a valutarne budget, sostegno e valorizzazione.

“Ora abbiamo uno strumento concreto per aggredire il mercato nazionale e internazionale- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Vogliamo allontanare, con l’aiuto di Apt, nuove Destinazioni Turistiche, enti locali e imprese, il rischio di una possibile stabilizzazione della situazione attuale, anche se positiva come indicano i dati dei primi sei mesi del 2017 dell’Osservatorio regionale del turismo e Unioncamere, che registrano un aumento del 7,6% di presenze e dell’8% di arrivi e un superamento del 10% del Pil regionale per l’industria turistica. Sono numeri importanti ma che non ci bastano, anche perché è nello spirito dei nostri territori anticipare le evoluzioni dei mercati ed essere sempre in prima linea”.