Carim, nuove incognite su tempi e capitali

Il discorso è tecnicamente complesso e da addetti ai lavori. Il senso, secondo quanto riferito dall’edizione di oggi del quotidiano “Il Messaggero”, è che la strada verso il salvataggio delle casse di Cesena, Rimini e San Miniato potrebbe tornare in salita, a partire dalle tempistiche. “Quaestio Capital management si mette di traverso sul piano di acquisizione delle casse di Cesena, Rimini e San Miniato da parte di Credit Agricole Cariparma rischiando di far saltare il salvataggio” scrive Rosario Dimito sul Messaggero. Quaestio Capital è la società che gestisce il Fondo di investimento alternativo Atlante II impegnato nell’operazione.

“Con riguardo alla tempistica per il reperimento del finanziamento senior di 416 milioni – recita una lettera firmata dall’a.d. di Quaestio Paolo Petrignani inviata nei giorni scorsi al dg del Fondo Interbancario tutela depositi (Fitd) Giuseppe Boccuzzi e, per conoscenza, ai presidenti dei tre istituti  – l’istruttoria per ottenere un impegno vincolante da parte di primari istituti secondo termini e condizioni coerenti con l’operazione come approvata dal nostro comitato, richiede un periodo di circa 3 mesi dal momento in cui i potenziali finanziatori senior ricevano la due diligence, il business plan e il loan data tape completi sulla totalità dei portafogli oggetto dell’operazione”.

Nella nuova offerta condizionata di Cariparma Crédit Agricole, con la quale viene allungata dal 31 luglio al 15 settembre l’esclusiva, si pone il termine del 10 settembre per l’impegno vincolante di Atlante II e degli investitori terzi per i titoli senior e mezzanine. Questi ultimi, spiega il Messaggero, dovrebbero essere sottoscritti da Atlante II e altri investitori per 634 milioni: di questa somma, al momento il fondo non ha un euro. Per il gestore di Atlante II serve fino al 31 dicembre per trovare i finanziatori delle varie tranche di titoli.