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Attualità Riccione

Agevolazioni TARI: maggiori risorse a disposizione

In foto: il Municipio di Riccione
il Municipio di Riccione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 24 ago 2017 13:27
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250mila euro a disposizione a fronte dei 180mila dello scorso anno, esenzione totale anziché parziale, innalzamento dei limiti Isee da 20 a 25mila. Sono le principali novità di riconoscimento delle agevolazioni Tari per il 2017, approvate dalla Giunta Comunale di Riccione e contenute nel bando che uscirà la prossima settimana con scadenza 31 ottobre 2017. Nel 2016 delle agevolazioni hanno fruto circa 500 famiglie.

Uno sforzo importante– sottolinea l’assessore al bilancio Luigi Santiche testimonia l’attenzione al sociale e ai nuclei familiari più bisognosi. Nel contempo abbiano innalzato da 20.000 a 25.000 euro i valori Isee per varie categorie di lavoratori consentendo così di allargare il bacino di cittadini potenziali che potranno usufruire delle agevolazioni dopo aver applicato inoltre per la Tari un taglio del 4% rispetto alla precedente delibera emanata dal commissario prefettizio. Un’azione di generale contenimento della pressione fiscale che, anche quest’anno, ha mantenuto l’esonero della Tasi sulla prima casa e, per la prima volta, adottato l’eliminazione dell’addizionale Irpef.”

I criteri presenti nel bando:

Ai fini della richiesta di esenzione rivolta alle utenze domestiche, per una superficie massima di 150 mq per l’abitazione di residenza e un’eventuale pertinenza:

è necessario che la famiglia sia composta esclusivamente da pensionati ultra 65enni o da invalidi con un’invalidità non inferiore al 74% ( previa attestazione dell’Ausl), con una soglia Isee ( indicatore delle situazione economica equivalente) fino a 17.500 euro, con il coniuge pensionato anche di età inferiore a 65 anni o con a carico minori di età inferire a 16 anni.

Sono inoltre esentate, sempre con gli stessi limiti di superficie, le famiglie con Isee fino a 25.000 euro, in cui almeno uno dei componenti rientri tra le seguenti categorie:

lavoratori disoccupati da almeno due mesi a causa di licenziamento per giusta causa o per la scadenza di un contratto di lavoro a termine non rinnovato ( compresi i contratti di collaborazione, a progetto e di somministrazione); lavoratori in cassa integrazione guadagni o sospesi da almeno due mesi con una riduzione dell’orario pari almeno al 50% del limite contrattuale.

Possono presentare domanda di riduzione Tari le famiglie con un reddito esclusivamente da lavoro dipendente e un Isee fino a 11.000 euro oppure le famiglie con 4 o più componenti con un reddito da lavoro dipendente e un Isee compreso nella fascia 11.000-14.000 euro.