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Quando il sindaco diventa un avatar

Un'immagine tratta dal servizio on-line del comune di Cesena

Non sempre i grandi comuni arrivano prima sull’innovazione. A volte i piccoli pensano in grande e riservano ai propri cittadini servizi che li proiettano direttamente nel futuro. Cosa succede quando si diventa cittadini di una città? A Cesena il sindaco in persona ti dà il benvenuto. Dove? Sul telefonino.

Alcune settimane fa il vicino comune di Cesena ha presentato infatti il suo video tutorial di benvenuto 3.0 per i nuovi cesenati. Una volta ai nuovi residenti veniva consegnata una cartellina cartacea con i servizi e le opportunità offerte dalla città, ora quella mole di materiale si è trasformata in un agile video, con il sindaco Lucchi che in forma di avatar-cartone animato, parla con la sua voce al neo cittadino o a quello che ha cambiato residenza nella stessa città. Il video gli arriva per sms o mail insieme all’informazione che la sua pratica è andata a buon fine. Il sindaco avatar gli parla di come trovare i servizi più utili, per esempio i parcheggi, gli orari di apertura agli sportelli comunali, ma anche le proposte culturali della città. Qui entra in gioco anche Icaro. Con la divisione che si occupa della video produzione abbiamo realizzato un video di presentazione delle attrattive culturali di Cesena, che si potrà vedere alla fine del video tutorial. Un modo da parte dell’amministrazione per dire: “guarda come è bella la tua città!” e per dirlo lasciando parlare le immagini.

In questa modalità di lavoro la Pa dimostra di andare incontro alle nuove tendenze di vita dei cittadini, con i social e la fruizione video sempre più in primo piano. Cesena è il primo comune in Italia ad adottare questo nuovo modo di comunicare con i propri cittadini in ambito Servizi Demografici, e il progetto ha ricevuto un premio a Forum PA 2017 per come è stata fatta la comunicazione verso i Cittadini. Ma l’Emilia Romagna in generale è al passo coi tempi. I dati presentati nel rapporto 2015 della Regione sulla “diffusione e modalità di utilizzo dei social media nelle PA in Emilia-Romagna” dicono, ad esempio, che il 27% dei Comuni emiliano romagnoli ha almeno un canale Youtube. Ma qui vengono postati prevalentemente video di comunicazione istituzionale (news dell’ente e/o notizie dagli amministratori locali) e di natura turistica, aumentano i casi di canali tematici (dedicati esclusivamente alla pubblicazione delle sedute consiliari on line). Il momento di andare oltre e di sfruttare le potenzialità dei video, anche per la Pa, ormai è arrivato.