Indietro
menu
Nazionale Sanità

Vaccini, via libera dalla Camera: l'obbligo è legge. Renzi ringrazia il professor Burioni

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 lug 2017 16:10 ~ ultimo agg. 16:20
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo quello al Senato la scorsa settimana, anche la Camera ha dato il via libera al decreto legge Lorenzin che reintroduce dopo 18 anni l’obbligo vaccinale. L’approvazione è arrivata con 296 voti a favore, 92 contrari (M5S e Lega) e 15 astenuti (Si e Fdi). Il provvedimento è quindi diventato legge ma non sono mancate le proteste: fuori da Montecitorio hanno manifestato i contrari alla legge. Qualcuno ha anche ecceduto visto che tre deputati del Pd sono stati aggrediti, riporta l’Ansa, e costretti a rifugiarsi in un’auto poi circondata e presa a calci.
In un post su Facebook il segretario del PD Matteo Renzi, esprimendo soddisfazione “da padre” per l’approvazione, ringrazia Alice Pignatti, “giovane mamma romagnola (ndr di Cesena) – scrive l’ex premier – dal cui blog è partita la richiesta di impegno prontamente raccolta dalla Regione e dal presidente Bonaccini”. Renzi cita anche Roberto Burioni, virologo dell’Università San Raffaele di Milano originario di Casteldelci, “il professore – scrive – che ci ha messo la faccia, la passione, la dignità del suo essere medico combattendo una battaglia per i nostri figli.”

Le misure introdotte dalla nuova legge

Per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati sono obbligatorie e gratuite – in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita – le seguenti vaccinazioni:

. anti-poliomielitica
. anti-difterica
. anti-tetanica
. anti-epatite B
. anti-pertosse
. anti-Haemophilus influenzae tipo b
. anti-morbillo
. anti-rosolia
. anti-parotite
. anti-varicella
L’obbligatorietà per le ultime quattro è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.

A queste 10 vaccinazioni se ne aggiungono quattro che il decreto prevede ad offerta attiva e gratuita, ma senza obbligo, da parte di Regioni e Province autonome:

. anti-meningococcica B
. anti-meningococcica C
. anti-pneumococcica
. anti-rotavirus.
Le vaccinazioni obbligatorie saranno vincolanti per iscrizione ad asili e servizi per infanzia. Dovranno vaccinarsi anche gli studenti fino a 16 anni. Sanzioni per chi non rispetta l’obbligo da 100 a 500 euro.

Disposizioni transitorie semplificano l’iscrizione all’anno scolastico 2017-2018: la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione o ad un eventuale esonero andrà presentata entro il 10 settembre per nidi e materne ed entro il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo. In alternativa, vale l’autocertificazione: in questo caso i documenti che comprovino l’avvenuta vaccinazione andranno presentati entro il 10 marzo 2018.

Sarà possibile anche prenotare gratuitamente le vaccinazioni in farmacia tramite CUP.

L’Anagrafe nazionale vaccini registrerà i soggetti vaccinati e quelli da vaccinare, nonché dosi e tempi di somministrazione delle vaccinazioni e gli eventuali effetti indesiderati, che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza. Entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge il ministero della Salute integrerà poi obiettivi e componenti dell’Unità di crisi permanente istituita nel 2015.

La nuova legge destina poi fino a 1,4 milioni di euro (359mila per il 2017 e 1,076 milioni per il 2018) per la “Definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusione o da vaccinazioni obbligatorie”. Il ministero della Salute è autorizzato, a questo fine, ad avvalersi di un contingente di venti unità di personale in più.

Consulta la Guida al Decreto vaccini, convertito in Legge il 28 luglio 2017.