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Cronaca Nazionale

Tratta di baby calciatori dall'Africa, indagini anche nel riminese

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 lug 2017 14:31 ~ ultimo agg. 21 lug 11:05
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La polizia di Prato sta eseguendo quattro misure cautelari e numerose perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio. Alcuni dirigenti del Prato Calcio (Lega Pro). Gli indagati avrebbero favorito l’ingresso illegale in Italia di minorenni africani, alcuni dei quali poi ceduti a ignare squadre di serie superiore. A carico di molti di loro sono anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva consistita nell’aver alterato alcuni risultati calcistici. Sono stati chiesti gli atti a Inter, Fiorentina e Cittadella.  Quattro gli indagati a Rimini. Questa mattina agenti della polizia di Prato con l’ausilio della squadra mobile della Questura di Rimini hanno condotto alcune perquisizioni domiciliari nelle abitazioni degli indagati riminesi sequestrando documentazione varia. Si tratta di un procuratore sportivo di 40 anni, di Rimini residente a San Marino e dei suoi due collaboratori di 52 e 59 anni. Un quarto indagato, un ex calciatore, non è stato trovato nell’abitazione di Santarcangelo.

L’accusa è di avere procurato illegalmente l’ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l’Ambasciata Italiane di Abidjain, e poi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari. L’operazione è nata da una indagine su un sospetto caso di immigrazione clandestina che ha poi fatto emergere una serie di illeciti di varia natura.

Nell’operrazione della Squadra Mobile di Prato, altre undici persone sono state indagate sempre per violazione delle norme connesse all’alterazione dei risultati delle partite, tra cui molti giovani giocatori di calcio delle serie dilettantistiche. E’ stata inoltre disposta l’acquisizione di documentazione presso due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro. Interessate dall’operazione di Polizia le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo.