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Ambiente Attualità

Riqualificazione Rimini Nord. Il documento del Coordinamento ambiente

In foto: un rendering del lungomare
un rendering del lungomare
di Redazione   
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sab 29 lug 2017 12:27 ~ ultimo agg. 12:28
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Le Associazioni ambientaliste del Coordinamento che hanno seguito nei mesi scorsi l’iter di elaborazione del Progetto di riqualificazione urbanistica e ambientale di Rimini Nord presentano le loro proposte. Il progetto concorre alla assegnazione dei fondi messi a disposizione del Bando Periferie del Governo ed è stato affrontato con incontri conoscitivi con l’Amministrazione Comunalee e il Piano Strategico di Rimini
In vista della discussione del progetto in Commissione, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni dopo il rinvio di lunedi scorso – spiegano le associazioni – si presentano “valutazioni e proposte volte a fornire un contributo alla definizione e al miglioramento del progetto dal punto di vista della qualità ambientale e delle strutture turistiche, che dovrebbero essere “tarate” per le esigenze dei prossimi decenni, a cominciare dai problemi posti dai cambiamenti climatici in atto”. Il coordinamento è composto da A.N.P.A.N.A., Fondazione Cetacea, Legambiente, L’Umana Dimora, W.W.F.


Il documento delle associazioni:

Rimini Nord: un intervento urbanistico e ambientale che migliori la qualità della vita dei residenti, qualificando l’economia turistica

Tornerà in commissione nei prossimi giorni il Progetto di riqualificazione di Rimini Nord, rientrante nel Bando Periferie approvato dal governo. Dopo gli incontri avuti nei mesi scorsi con l’Assessore Anna Montini e il Presidente del Forum Riminiventure, Maurizio Ermeti, le Associazioni del Coordinamento propongono un contributo alla definizione del progetto.

L’area di Rimini nord ha avuto in passato uno sviluppo urbanistico intenso e disordinato, con conseguenti problemi di qualità ambientale, di servizi e di mobilità. Appare dunque senz’altro utile un intervento tendente a migliorare la vita urbana e la qualità dell’offerta turistica, considerando le esigenze dei prossimi decenni. Ma deve trattarsi di una vera riqualificazione anche dal punto di vista ambientale, che migliori i servizi e la mobilità ma anche le dotazioni di verde, eviti l’ulteriore impermeabilizzazione dei suoli e orienti in modo deciso le imprese turistiche verso l’adozione di buone pratiche per il risparmio idrico ed energetico, e il ricorso al solare termico e fotovoltaico. Questi obiettivi non possono essere considerati optional, ma scelte rese ineludibili dalle necessità poste dai cambiamenti climatici e dalle condizioni della qualità dell’aria, che impongono il progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili.

Riqualificazione del lungomare e dei servizi di spiaggia

Si ripropongono le stesse scelte sostenute per il Parco del Mare:

  • interventi e tecniche volti al risparmio idrico e al recupero acqua delle docce, e suo riuso irriguo per aiuole e aree verdi, lavaggio e manutenzione impianti, ecc.;
  • la necessità di una verifica approfondita della possibilità di usare acqua di mare in luogo di acqua di falda o acquedotto per vasche, giochi d’acqua, ecc.
  • ricorso al fotovoltaico per illuminazione della spiaggia, e al solare termico per riscaldamento acqua docce e vasche idro;
  • creazione di zone verdi con impianto di essenze idonee a durare nel tempo: verde vero e non piantumazioni usa e getta a uso del turismo estivo;
  • ricorso a tecniche che permettano di ridurre al minimo l’impermeabilizzazione del suolo, nella progettazione di piste ciclabili, pavimentazioni e arredi vari;
  • servizi di spiaggia ad accessibilità totale per tutti gli utenti, anche disabili

Ridefinizione dell’asse viario a mare della ferrovia

Renderà più scorrevole il traffico, liberando dai flussi la zona a mare nei periodi turistici di punta ma esporrà i residenti interessati ad un maggior impatto per rumori e inquinamento, oltre a comportare il taglio un intero filare di alberi, la cui entità è per noi ancora da valutare.

Si reputano pertanto essenziali le seguenti scelte:

  • ricreare, ovunque la sezione stradale lo consentirà, una barriera verde fra le due corsie della nuova strada o a mare della stessa;
  • a ridosso della ferrovia, in luogo delle alberature, ove incompatibili con le distanze dai binari, la piantumazione di siepi di dimensioni adeguate a contenere il rumore dei treni e a migliorare la qualità dell’aria e la calura estiva.

Aree parcheggio

Fondamentale il ricorso alla scelta di parcheggi alberati ed a tecniche atte a ridurre al massimo l’impermeabilizzazione dei suoli

Tutta la fascia urbanizzata di Rimini Nord è carente comunque di aree verdi. Per un vero miglioramento della qualità urbana riteniamo necessaria la creazione di almeno un paio di aree verdi pubbliche a monte della ferrovia, nei terreni ancora disponibili (ad es. nella zona degli ex pozzi di Ravenna e nell’ex camping Carloni). Si tratta di scelte che possono essere fatte nelle poche aree libere ancora rimaste: ora o mai più.