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Attualità Rimini

Nomadi. Prorimini prende distanze da posizioni estreme: contro progetto, non contro persone

In foto: Loreno Marchei
Loreno Marchei
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 lug 2017 13:02
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Dopo il vertice di maggioranza nel quale sono state definite le cinque zone dove dislocare le microaree per le famiglie Sinti del campo di via Islanda, si è riaccesa la polemica sulle scelte del comune. Le proteste si sono sollevate in particolare dalla Grotta Rossa (tra le aree figura via della Lontra) con l’associazione La Grotta Rossa che Vorrei che ha inviato ai consiglieri comunali una lettera nella quale ricorda che nella zona insistono già due insediamenti Sinti in aree private e un altro all’inizio di via Montepulciano. L’associazione chiede all’amministrazione di tornare sui suoi passi e pone l’accento sul fatto che sia scomparsa dall’elenco via Maceri a Gaiofana, ipotizzando una scelta sostenuta dal consigliere Erbetta di Patto Civico che risiede in zona.

In merito alle recenti polemiche e alle dichiarazioni torna ad intervenire anche il comitato ProRimini, prendendo le distanze dalle posizioni più estremebasate su riferimenti etnici o censurabili luoghi comuni”, e ribadendo che “la propria attività è esclusivamente contro la soluzione delle microaree e non contro le persone”. Loreno Marchei, portavoce del comitato, spiega anche come sia fondamentale che all’interno di ProRimini “la protesta rimanga sempre coesa e congiunta tra tutti i residenti delle varie frazioni, nello spirito di un comune interesse civico, indipendentemente dalle particolari zone interessate o dalla loro esclusione.
Nel mirino di ProRimini finiscono proprio alcune dichiarazioni dell’associazione Grotta Rossa, secondo le quali l’amministrazione non avrebbe “rispettato le promesse” fatte al quartiere o che l’inaspettata “reintroduzione” nel progetto della microarea di Via della Lontra sia conseguenza dell’esclusione della microarea di Via Maceri ad opera di Erbetta. Esclusione, spiega Marchei, dettata invece da inidoneità tecnica dell’area. Via Maceri, aggiunge ProRimini, è stata sostituita con Via Montepulciano, sempre a Gaiofana/Santa Maria in Cerreto, e a questa è stata aggiunta anche via Feleto. “Ulteriormente sterile – aggiunge Marchei – ed errato è il conteggio delle microaree già esistenti, poiché anche a Gaiofana, come a Grotta Rossa, ve ne sono già due. Così è anche in tante altre zone della città.”
Ribadendo la propria apertura al confronto, il Comitato ProRimini annuncia la sua partecipazione all’incontro organizzato il 3 agosto alle 20.30 in via del Capriolo alla Grotta Rossa. “Confidando – conclude Marchei – in una discussione mossa da senso civico e costruttivo”.