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Attualità Cultura

Art Bonus. Commercialisti: Opportunità per sostenere i luoghi della cultura

In foto: L'esterno del cinema Fulgor
L'esterno del cinema Fulgor
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 17 lug 2017 12:56
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La Domus del Chirurgo, il Cinema Fulgor, l’Archivio Fellini, la Biblioteca Gambalunga, le celebrazione per il VI centenario e la parte storica dello stadio Romeo Neri: luoghi che attendono generosi mecenati, con l’aiuto delle strumento dell’Art Bonus

Si intitola “Art bonus. Nuove opportunità di defiscalizzazione per le donazioni alla cultura”, il convegno promosso dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini, in collaborazione con il Comune di Rimini in programma giovedì 20 luglio dalle 10 alle 13 nella Sala del Giudizio del Museo della città.

Per cinque luoghi della cultura riminese il Comune ha aperto all’opportunità dell’Art Bonus. Per ogni capitolo è disponibile il piano degli interventi previsti.

L’Art Bonus è un credito d’imposta del 65% (15% sul reddito imponibile delle persone fisiche) per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura.

Alla mattinata interverranno gli Assessori riminesi al Bilancio Gianluca Brasini e alla cultura Massimo PuliniCarolina Botti Direttore Ales SpA e referente Art Bonus del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Irene Sanesi commercialista esperta in economia gestione e fiscalità della cultura.

Introdurrà i lavori Paolo Gasperoni, Presidente della Fondazione Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini che anticipa: “La possibilità offerta dall’Art Bonus è insieme conveniente e importante per il territorio. A Rimini dobbiamo insistere per farne comprendere il valore e insieme all’Amministrazione abbiamo pensato di organizzare una mattinata di lavoro insieme ai professionisti per trasferire conoscenza e indicazioni che tramite i commercialisti possono arrivare alle imprese del territorio. In Italia l’istituto è radicato a macchia di leopardo, ci sono aree dove non ha avuto sin qui successo ed esempi virtuosi come Brescia, ad esempio, dove a favore della Fondazione Teatro Grande le liberalità dei privati a sostegno del teatro sono passate dai 30mila euro del 2015 ai 259mila euro del 2016. Auspichiamo che anche attraverso il nostro impegno le imprese comprendano il valore di queste erogazioni, oltre che la convenienza”.

Non possiamo che essere lieti di questo momento – hanno commentato gli assessori Gian Luca Brasini (Politiche Finanziarie) e Massimo Pulini (Cultura) perché riteniamo sia proprio dalla conoscenza delle opportunità offerte dell’Art Bonus che si possano concretizzare quelle azioni di sostegno concreto al mecenatismo a favore del patrimonio culturale, garantendo importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta a chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, incrociando la nostra traiettoria con imprenditori sensibili e lungimiranti per la tutela del patrimonio culturale e identitario della nostra Città.”

La partecipazione è gratuita