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Politica Riccione

Tasse. La Tosi ribatte alla Vescovi: con me tasse invariate, con Pironi aumento del 36%

In foto: Renata Tosi
Renata Tosi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 17 giu 2017 16:18 ~ ultimo agg. 16:19
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Sono le tasse a tenere banco nella campagna elettorale riccionese in vista del ballottaggio del 25 giugno. Dopo l’ennesimo affondo sul tema da parte della candidata sindaco del centrosinistra Sabrina Vescovi (vedi notizia) arriva la risposta di Renata Tosi che chiama in causa anche il comune di Rimini e ricorda che durante la sua amministrazione non c’è stato alcun incremento a differenza di quanto accaduto quando la città era governata da sindaco del partito democratico.

Mentre il sindaco del Pd di Rimini taglia i fondi per il sostegno ai disabili – dice Renata Tosia Riccione la candidata sindaca del Pd si trasforma, assai provvisoriamente, in difensore dei cittadini, accorgendosi solo adesso che i Riccionesi pagano troppe tasse. Dimenticando che la pressione fiscale a Riccione solo negli ultimi anni, quelli che mi hanno visto al governo della città non ha avuto mai un incremento, nemmeno dello 0,01. Cosa che invece non si può dire degli anni precedenti quando, con al governo lo stesso Pd a cui adesso Sabrina Vescovi vorrebbe riconsegnare la città, la pressione fiscale e’ cresciuta, nei 5 anni del Sindaco Pd, Pironi, di oltre il 36%. Così come è facile rilevare che proprio sulla TARI Sabrina Vescovi ha le idee un po’ confuse. Non solo perché le tariffe della TARI sono a compensazione diretta del servizio HERA, per cui la multiservizi bolognese, controllata dal PD, decide lei quanto far pagare ad ogni comune, ma la stessa ripartizione territoriale dei costi la decide ATERSIR, che come tutti sanno e’ anch’essa un carrozzone controllato dal Pd. Ma nonostante questo Sabrina Vescovi dimentica di ricordare, come succede sempre più spesso, alcuni fatti inconfutabili. Tra questi vorremmo farle tornare alla memoria che dal 2009 al 2013, con il Pd al Governo della città, la Tassa dei rifiuti, l’allora Tares, ha subito forti aumenti. Le tariffe per l’abitativo e le famiglie, per esempio, avevano subito un aumento medio del 13%. Non solo, sempre grazie al PD di allora, le tariffe delle categorie economiche come bagnini, commercianti, ristoranti, bar ed attività artigianali erano state incrementate di ben oltre il 30%. Un rapido calcolo dimostra che, nei 5 anni di mandato dell’ultima Amministrazione PD, con Pironi, sindaco, gli aumenti medi della tassa dei rifiuti sono stati complessivamente pari ad oltre il 30%. Senza contare poi che la stessa Amministrazione PD ci aveva lasciato in eredità quasi 3 milioni di euro di insoluti della sola Tassa dei rifiuti.”

La Tosi elenca poi quanto fatto nei suoi due anni di Amministrazione: ribasso della Tassa Rifiuti per le 13 categorie inserite tra le attività industriali ed artigianali, Tari invariata per le famiglie (ammortizzando con la gestione del bilancio comunale i rincari richiesti da HERA e approvati da ATERSIR), bandi con sconti per le famiglie numerose e attività economiche in difficoltà, nessun aumento Imu, addizionale Irpef ferma allo 0,1%. “Una gestione delle politiche fiscali – conclude la Tosi – che avevano consentito alla dott.ssa Farinelli, di solito molto attenta e riservata nelle sue dichiarazioni pubbliche a dire che “i primi due anni del mandato del Sindaco Tosi sono stati caratterizzati da un contenimento importante della pressione fiscale e da una costante riduzione della spesa corrente. Un dato molto positivo