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Santarcangelo Calcio. Il ritorno di Angelini: "L'obiettivo è mantenere la categoria"

In foto: Beppe Angelini e Roberto Brolli
Beppe Angelini e Roberto Brolli
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 22 giu 2017 14:47 ~ ultimo agg. 23 giu 16:07
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Il ritorno sulla panchina del Santarcangelo di Giuseppe Angelini, sei anni dopo la storica promozione in LegaPro, vincendo il campionato di serie D davanti alle corazzate Rimini e Teramo, non può non solleticare la fantasia dei tifosi clementini. In un periodo non facile per la società del presidente Roberto Brolli, che ha dovuto lasciar andare il direttore sportivo Oberdan Melini (dopo ben 11 anni in gialloblu), accasatosi al Forlì (in D) ed il direttore tecnico Paolo Bravo. E che si sta guardando attorno per cercare di portare avanti nel migliore dei modi il progetto, in un calcio nel quale è sempre più difficile far quadrare i conti.

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Ad introdurre il nuovo-vecchio allenatore gialloblu il presidente Roberto Brolli: “Con Angelini ripartiamo da dove eravamo rimasti – attacca il numero uno del Santarcangelo -. A volte ci si ritrova… Quando abbiamo capito che difficilmente mister Marcolini sarebbe rimasto con noi abbiamo subito pensato ad Angelini”.

Il nuovo DS sarà annunciato la prossima settimana: “Il direttore sportivo lo sceglieremo a giorni, ma abbiamo già in mente il giusto profilo. Ringrazio Oberdan Melini per quanto fatto per il Santarcangelo. Con lui c’è anche un rapporto d’amicizia”.

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Prende poi la parola Beppe Angelini: “Devo ringraziare quei ragazzi che erano con me sei anni fa perché è grazie a loro che sono qui oggi. Con il Santarcangelo ho un rapporto bellissimo. Quando mi hanno chiamato per riprendere il discorso non ci ho pensato un attimo”.

“È per me molto stimolante essere di nuovo qui – continua il tecnico -. Preferisco lavorare sapendo esattamente quelli che sono i programmi societari. Quello che ho fatto qui a Santarcangelo fa ormai parte del passato, adesso pensiamo al presente. Diciamo che potrebbe essere utile in caso nel cose non dovessero andare bene, magari la società prima di esonerarmi mi darà un giorno in più… (sorride Angelini, ndr). L’obiettivo è quello di mantenere la categoria e magari fare meglio dello scorso anno. Questa categoria praticamente non l’ho mai fatta perché quando fummo promossi nel 2010-2011 c’era ancora la divisione tra Prima e Seconda Divisione. È una sfida, penso comunque di riuscirci. La promozione di quell’anno era una cosa non programmata. Ma senza una società solida il Santarcangelo non sarebbe ancora in questa categoria”.

Brolli fa poi il punto sul mercato: “Sono ancora sotto contratto Cori, Dalla Bona, Carlini e Adorni. Nardi domani dovrebbe rinnovare. Per Paramatti c’è già l’accordo con il Bologna perché possa rimanere con noi”.

Sugli addii di Bravo, Melini e Marcolini: “Dopo un’ottima stagione Bravo e Melini hanno deciso di andare via, hanno ambizioni diverse, questo è un po’ il nostro destino…. – continua Brolli A Melini le sirene forlivesi sono sempre piaciute e la nostra nuova politica, fatta di scounting (è in partenza un progetto con una società) e giovani, non era la sua. A Santarcangelo ogni anno dobbiamo inventare qualcosa per sopravvivere”.

Sulle trattative per la possibile cessione di quote della società: “Abbiamo contatti in piedi per il coinvolgimento di un paio di realtà – è sempre il presidente a parlare -. Siamo molto corteggiati, il problema è capire con chi si ha a che fare. Parliamo comunque di qualche quota, non della cessione di tutto il club. La trattativa con il gruppo romano è tramontata per questioni di garanzie. A breve presenteremo la campagna abbonamenti”.