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Missioni: studenti dell'Einstein in partenza per il Brasile

In foto: foto di gruppo alla presentazione
foto di gruppo alla presentazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 20 giu 2017 19:28 ~ ultimo agg. 21 giu 17:06
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L’Ufficio Missionario Diocesano propone annualmente un “Campo-Viaggio” di sensibilizzazione e condivisione missionaria aperto ai giovani degli ultimi anni delle scuole superiori in collaborazione coi gruppi di volontariato che vi operano all’interno delle stesse. Si tratterà di realizzare un “viaggio-ricognizione” (dal 23 giugno all’11 luglio, tutto a carico economico dei ragazzi) con una decina di studenti di Rimini in Brasile e una Sorella della Congregazione francescana, a partire dalla città-capitale Fortaleza fino ad arrivare a Iguatu e Crato (stato del Cearà), dove da qualche anno operano le religiose Francescane Missionarie di Cristo con impegni educativi e caritativi a servizio della popolazione più povera. I giovani volontari incontreranno e saranno ospitati da questa comunità religiosa riminese che vive a contatto con le famiglie e l’ambiente educativo/assistenziale/pastorale della cittadina brasiliana e che ha avviato diversi progetti interessanti da  conoscere e sostenere  sul territorio. Compito dei volontari sarà poi quello di sensibilizzare al progetto una volta rientrati in Italia, e sostenere i progetti individuati dall’équipe durante questa prima ricognizione.
Infatti tali progetti si sviluppano generalmente in due anni.

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La presentazione di oggi in Sala Santa Colombra sarà trasmessa integralmente venerdì alle 21.10 su Icaro Tv (canale 91) nello spazio dei Giorni della Chiesa.

“Non andate con gli occhi del turista, ma con il cuore di chi desidera incontrare. – è la raccomandazione di suor Lorenza Vecchi, Vicaria Generale delle “Francescane missionarie di Cristo” – I brasiliani di questo territorio sono poveri ma accoglienti e come tutti desiderosi di sentirsi accolti e amati come persone”.
La prof.ssa Patrizia Fabbri del liceo Einstein applaude a questa esperienza nata in seno alla scuola e che quest’anno vede protagonisti tutti studenti del Liceo riminese. “E’ un piccolo segno di un modello di scuola: non esamificio ma scelta per la vita. Una esperienza che riporterete in Istituto, a compagni e insegnanti”.
Anche l’assessore alle Politiche Educative del Comune di Rimini, Mattia Morolli, non ha voluto far mancare il saluto dell’Amministrazione ai dieci ragazzi in partenza. “Ascolto e confronto rappresentano un modello di comunicazione vincente, specie quando c’è qualcosa di vero da raccontare. – ha detto nel suo intervento Morolli – Il vostro viaggio nasce dall’ascolto dell’esperienza di chi vi ha preceduto e dalla comunicazione tra voi e con gli esperti che vi hanno aiutato a costruire la missione. Andate in Brasile con lo spirito di… riminesi”.
Compito dei volontari, una volta rientrati in Italia, sarà poi quello di sensibilizzare al progetto la scuola e le varie realtà in cui sono inseriti, e sostenere così da Rimini i progetti individuati dall’équipe durante questa prima ricognizione.
Infatti tali progetti si sviluppano generalmente in due anni.
Il viaggio di “missione-condivisone” è alla 14esima stagione: i ragazzi sono già stati in Cile, due volte in Albania, Tanzania, Zimbabwe, e due volte in Brasile.
“Siate testimonianza dell’I care proposto e vissuto d don Lorenzo Milani: Mi interesso, mi prendo cura di te. Fate sentire a tutti coloro che incontrerete questo sentimento. – ha rilanciato il Vescovo Francesco – Se la crisi dei giovani – come registra Papa Francesco – è dovuta alla dissociazione tra pensare, sentire e fare, questo viaggio è l’occasione per registrare e armonizzare questi canali di comunicazione. Ho cercato Dio, e non l’ho trovato. Ho cercato il mio io, e non l’ho trovato. Ho cercato mio fratello e li ho trovati tutti e tre” ha concluso il pastore riminese, parafrasando il poeta e artista visionario William Blake.
Il Vescovo, la prof.ssa Fabbri, l’assessore Morolli, sr. Lorenza hanno poi “inviato” ufficialmente Anna, Aurora, Carolina, Elia, Elisa, Laura, Lorenza, Yuri, Viola e Virginia, donando a ciascuno: il tau (crocifisso della tradizione francescana), un quaderno spirituale – traccia del lavoro che faranno quotidianamente gli studenti – e un libretto di Sandra Sabattini, la ragazza riminese – ex studentessa del liceo Eistein – figlia spirituale di don Oreste Benzi e per la quale è iniziato il processo di beatificazione.

I ragazzi a loro volta hanno regalato a ciascuno dei presenti la maglietta personalizzata del progetto “Aposto minha vida”.