Indietro
menu
Attualità Bellaria Igea Marina

Disagi in via Ennio. Le precisazioni di Hera

In foto: via Ennio
via Ennio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 26 giu 2017 17:37 ~ ultimo agg. 18:15
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Hera risponde alle lamentele dell’Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina su via Ennio. L’Amministrazione aveva scritto nei giorni scorsi alla stessa Hera ritenendola responsabile dei ritardi negli interventi e dei relativi disagi per gli utenti della strada (vedi notizia).

“Il confronto con il Comune sulla questione – precisa Hera – è aperto già da alcuni mesi, durante i quali vi sono stati continui rapporti e aggiornamenti tra Hera, i tecnici comunali e la Polizia Municipale.

Riassumendo, in data 27 aprile sono terminati i lavori relativi all’intervento di sostituzione della condotta acquedottistica principale della via Ennio, condotta che aveva evidenziato segni di obsolescenza. Al termine dei lavori era stata richiesta dal Comune la realizzazione di un “tappeto di usura’, ossia di uno strato di asfalto ulteriore sul piano viabile, intervento che però necessita dell’assestamento dello scavo eseguito e che, di norma, viene effettuato qualche mese dopo i lavori, al fine di rendere tecnicamente efficace e valido l’intervento. Pertanto, la sua esecuzione è in programma per il primo trimestre 2018.

Nel frattempo, la strada viene periodicamente monitorata da Hera e la scorsa settimana, a seguito della consueta verifica del piano stradale e avendo riscontrato alcuni abbassamenti localizzati del piano viabile, Hera ha eseguito in data 23 giugno i lavori di ripristino dei tratti rilevati, nell’ottica di garantire le condizioni di utilizzo della sede stradale di Via Ennio.

Quest’ultimo intervento conferma come la posa immediata del ‘tappetino’ (senza attendere un congruo periodo di assestamento), in considerazione dell’avvenuto avvallamento della sede stradale, avrebbe comportato il relativo rifacimento con importanti oneri economici e disagi alla circolazione”.