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Eventi Montefeltro

A Novafeltria la sagra del cascione e delle erbe spontanee

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 mag 2017 22:13
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Novafeltria mette in tavole cascioni ed erbe. Arriva la Sagra in Valmarecchia. Due giorni dedicati al cascione in tutte le sue varietà e al cibo con le erbe spontanee di primavera.

Sapori inaspettati, passeggiata botanica, conferenze, mercatini, musica e balli
La piadina – e i cascioni, naturalmente! – in questa ferra di territorio rappresentano il cibo “nazionale”. Cucinato naturalmente dai residenti, apprezzato e ricercato da turisti, appassionati di gastronomia e cercatori del buon gusto modello street food locale.

In Valmarecchia, poi, il cascione si accompagna ad un’altra tradizione: quella del suo accoppiamento con erbe spontanee di campagna raccolte con passione sul territorio tanto da diventare uno dei “ripieni” più accattivanti del cascione stesso. A questo e ad altri connubi simbolo di una gustosa tradizione, Novafeltria dedica la “Sagra del Cascione e delle Erbe spontanee”, prima edizione di una manifestazione che porta in tavola il buon gusto nella cornice di una vera e propria festa popolare. Due giorni dedicati al cascione e al cibo con le erbe spontanee di primavera. Sapori inaspettati, passeggiata botanica, conferenze, mercatini, musica e balli nel “condito” e variegato programma della Sagra. “Chi non ricorda la Nina e la Maria che tutti i lunedì friggevano i cascioni in piazza V. Emanuele e il profumo attirava bambini, nonni e genitori? Novafeltria non aveva una sagra tradizionale, quella del Cascione è una gustosa risposta capace di richiamare pubblico per due giorni attorno a questa tradizione che diventa evento per la vallata” argomenta la scelta il sindaco Stefano Zanchini. Il 13 e 14 maggio si preannuncia dunque una “due giorni” davvero saporita. Cibo, musica, arte e cultura (la mostra fotografica sui fiori e le piante, la mostra a palazzo Mattei delle opere del noto pittore Antonio Saliola e del suo “Quasi orto” di Petrella Guidi) e tradizioni popolari sono un mix accattivante per vivere un primaverile fine settimana nel capoluogo dell’alta Valmarecchia. “Eventi gastronomici e attenzione alla natura e al paesaggio ben si inseriscono nella cornice di Novafeltria e del territorio rappresentato dal Gal” rilancia l’assessore alle Attività Produttive Elena Vannoni. Oltre una cinquantina i volontari già al lavoro: oltre al Comune di Novafeltria e alla Pro Loco, che organizzano l’evento, la “Sagra” gode della collaborazione di Consulta dei giovani, Acli, Fondazione Valmarecchia. La “Sagra” si svolge tra piazza Vittorio Emanuele, i giardini pubblici dietro al Palazzo Municipale a Santa Marina (che ospiterà i produttori di cesti di vimini).
L’inaugurazione è prevista alle 16 di sabato 13 maggio. Alle 17 su il sipario sugli stand gastronomici nella Tendostruttura di piazza V. Emanuele. Oltre ai cascioni, anche nella gustosa variante fritta, saranno disponibili frittate, asparagi selvatici, acacia, fiori di sambuco, salvia fritta. E ancora conferenze sulle piante officinali della Valmarecchia e i loro usi benefici e quotidiani, e sui cereali e il loro valore nutrizionale. Alle 20.30 è tempo di musica con l’Orchestra Spettacolo del Maestro Ivano Pescari. Si riparte il giorno seguente con la passeggiata per trovare e riconoscere le erbe spontanee (in marcia alle 9). Il testimone passa poi a Mara Valentini che alle 11 spiega come cucinare con i fiori e le foglie della Valmarecchia. L’assessore regionale Patrizio Bianchi presenta il suo libro “Verdi e dintorni” (ore 15.30) mentre la compagnia romagnola di ballerini “Il bello del ballo” si esibisce alle 17. Alle 18 lo spettacolo teatrale “Out” della Compagnia UnterWasser per bambini e adulti al Teatro Sociale messo in campo da L’Arboreto. Durante la manifestazione saranno presenti i laboratori didattici per bambini, mostre di erbe spontanee e il mercatino dei prodotti a Km Zero del territorio (dall’enogastronomia ai fiori e alle piante etc).