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È buono, il nuovo gelato di Bologna

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 16 mag 2017 07:48 ~ ultimo agg. 15 mag 14:52
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Nel rione Cirenaica di Bologna si trovano i primi resti dell’insediamento etrusco in questa zona. È anche il quartiere di alcune delle osterie fuori porta bolognesi più famose, ritrovo abituale in passato di artisti come Dalla, Gaber, Guccini. Proprio Guccini ha abitato qui, in via Paolo Fabbri, dedicando alla sua strada il celebre album nel 1976.

Questo quartiere vivace, ricco di storia e cultura, da qualche tempo è sede di una nuova gelateria. La bottega di “È buono”, in via Palmieri 37, porta non solo la novità di un gelato gustoso e naturale ma unisce all’aspetto commerciale un valore etico e sociale. Il gelato che qui si produce e si vende è infatti l’ultimo anello di una catena di buone scelte: a partire dalle materie prime, selezionate perché a km0 o provenienti da filiera sociale. Per poi passare ai metodi di lavorazione, tradizionali, per mantenere intatti sapori e proprietà degli ingredienti. Infine la scelta di offrire opportunità lavorative a giovani provenienti da situazioni di vulnerabilità.
Spiega Danila Giaffreda, responsabile fundraising e sviluppo: “È buono è il primo franchising sociale in Italia, nato da un’intuizione di Fabio Gerosa, direttore della Consulta diocesana di Genova. Dopo il primo punto vendita nel capoluogo ligure, la gelateria sociale arriva a Bologna grazie alla collaborazione con l’associazione Agevolando e attraverso una rete di partner e sostenitori”.

Aggiunge Jennifer Zicca, una delle giovani coinvolte: “Tutto quello che trovate in negozio ha una storia importante, un po’come noi che ci lavoriamo. Questo lavoro non è solo un’opportunità lavorativa, ma l’occasione di specializzarci e gestire una piccola impresa”.

Nella bottega troverete i gusti più tradizionali, ma anche alcuni riusciti esperimenti: il cremino di San Zeno, nonna Catalina ispirato ai sapori dell’Argentina, il caffè bianco… e tutti gli aromi e i sapori che caratterizzano il ciclo delle stagioni.
Nella saletta adiacente al bancone è possibile fermarsi per una pausa, utilizzare il wi-fi gratuito e magari acquistare alcuni dei prodotti delle aziende fornitrici di “È buono”: come i biscotti “Cotti in fragranza”, che arrivano direttamente carcere Malaspina di Palermo, il pistacchio di Bronte 100% bio, le mandorle del carcere di Ragusa, gli agrumi raccolti in terreni confiscati alle mafie.
Sapori ricercati e genuini, passione, trasparenza, originalità e solidarietà sono i valori alla base di questo progetto.
“Il senso di questo progetto – conclude Federico Zullo, presidente di Agevolando e direttore di E’buono – è quello di offrire un’opportunità a ragazzi cresciuti in un contesto eterofamiliare con un progetto dedicato a loro, con l’obiettivo ambizioso di estendersi in tutto il territorio nazionale, magari anche a Rimini, offrendo un gelato di altissima qualità”.
Provare per credere!