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Autonomia…è una valigia da disfare

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 17 mag 2017 15:37 ~ ultimo agg. 19 mag 15:11
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Libertà ma anche fatica. Sono gli ingredienti fondamentali di una vita autonoma. Lo sa bene Marco, ospite speciale dell’ultima puntata di Come se fosse facile. Marco da qualche tempo partecipa al progetto Casa per noi che, insieme a Vita indipendente permette a persone con bisogni speciali di vivere esperienze protette di autonomia abitativa.

Cavarsela da soli è faticoso – racconta Marco – ma mi piace sentirmi libero, essere un adulto e non più un ragazzino. In casa ci prepariamo da mangiare, facciamo dei turni per le pulizie. Il nostro esempio è Emanuele, un ragazzo che da molto tempo partecipa al progetto. Vogliamo essere come lui”.

Marco vive con Alberto e, appunto, Emanuele per alcuni giorni a settimana. Le esperienze di autonomia cominciano così, due o tre giornate a settimana, per poi protrarsi fino a due settimane consecutive.

Spiega Sabrina Marchetti, presidente dell’Associazione Crescere Insieme: “Ci siamo spesso sentiti dire come genitori che i nostri figli avrebbero sempre avuto bisogno di noi, sarebbero cresciuti ‘attaccati alle nostre gonne’. A volte noi genitori siamo i primi a mettere dei paletti e a limitare questi ragazzi. In realtà questo progetto ci dimostra che gradualmente si possono raggiungere traguardi straordinari”.

Aggiunge Wiliam Zavoli, psicologo e psicoterapeuta che accompagna sia gli educatori che le famiglie in questo percorso: “Le traiettorie di vita possibili sono molteplici: alcuni ragazzi magari un giorno potranno vivere da soli, altri faranno scelte diverse. Non c’è un obiettivo uguale per tutti. A differenza di altre esperienze qui lavoriamo non solo con i ragazzi ma anche con i genitori, che rivestono un ruolo fondamentale”.

Silvia, mamma di Marco, non ha dubbi: “Non nego le paure e la fatica, ma grazie a questa esperienza vedo Marco sempre più autonomo, sereno e competente. Casa per noi è una realtà fondamentale, un ponte verso l’autonomia”.

Casa per noi e Vita indipendente sono progetti promossi dalla cooperativa sociale “Il Millepiedi”, che ha creduto fortemente in queste esperienze innovative e ha costruito una rete con i servizi sociali e le associazioni del territorio.

Giada Murgia, una delle educatrici, descrive così il suo lavoro: “Faccio fatica a pensarmi solo in un ruolo professionale o distaccato, in realtà l’educatore vive la quotidianità con i ragazzi. Mi sento in qualche modo per loro anche amica, sorella, mamma”.

In effetti sei come una mamma, un po’ tirannica!”, le fa eco Marco che rimprovera a Giada e agli educatori di obbligarlo a disfare sempre la sua valigia quando entra a Casa per noi.

Una valigia che è anche forse un simbolo. Non sentirsi più in vacanza, ma veramente a casa propria. Pronti a giocarsi fino in fondo la propria libertà e a costruirsi il proprio futuro. Sempre più ricco di possibilità.