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Politica Rimini

Via libera in consiglio alla vendita di azioni Hera. Approvato anche rendiconto bilancio

In foto: l'aula del Consiglio
l'aula del Consiglio
di Redazione   
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ven 28 apr 2017 12:52 ~ ultimo agg. 19:26
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Dopo il parere favorevole in commissione, ieri il consiglio comunale di Rimini ha dato il via libera alla vendita di una quota delle azioni libere di Hera da parte di Rimini Holding. 19 i voti favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari. L’operazione, prevista dal patto di sindacato con Hera, non modifica gli assetti di governance e prevede la cessione di 3.700.000 azioni. Circa 9 i milioni che conta di introitare l’amministrazione e che, come spiegato anche in commissione, serviranno per circa 2,1 milioni a ridurre il debito di Rimini Holding e per la restante parte a coprire gli investimenti. “A partire – ha spiegato l’assessore al bilancio Brasini – dalla manutenzione straordinaria del patrimonio stradale, con particolare attenzione alle zone più decentrate della città”.
Il consiglio ha approvato (18 favorevoli e 7 contrari) anche il rendiconto di gestione 2016 che delinea la realizzazione degli obiettivi programmati col Bilancio di Previsione. In tema di debito emerge che al 30 giugno quello estinto ammonterà 35,7 milioni, passando così da oltre 141milioni a 105.668.652. Sul fronte del recupero dell’evasione tributaria e fiscale nel 2016 le segnalazioni qualificate hanno portato il recupero di oltre 269mila euro come compartecipazione al gettito erariale. Ben 4milioni arrivano invece dal recupero delle imposte comunali.
In apertura il consiglio comunale aveva anche approvato (17 voti favorevoli, 2 contrari e 9 astenuti) le modifiche al Regolamento per la disciplina degli impianti di pubblicità: tra le principali novità il divieto delle comunicazioni commerciali che pubblicizzano i giochi d’azzardo sugli immobili di proprietà o gestione comunale e su quelli dati in concessione o affitto a terzi. Introdotto anche il divieto di sponsorizzazione comunale per pubblicità contrastanti con il codice Iap che prevede una comunicazione commerciale onesta, veritiera e a tutela del pubblico e dell’interesse generale.