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Regione Rimini Social

Stop a giochi con ticket, anche non in denaro. Regione approva legge

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 11 apr 2017 13:42 ~ ultimo agg. 18 apr 10:18
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Via libera in Regione al divieto per i minorenni di utilizzare giochi che erogano punti sotto forma di ticket che danno accesso a premi, anche non in denaro. L’Assemblea legislativa, con il sì di Pd e Si, M5s, Fi, Fdi-An e Misto-Mdp astenuta la Ln, ha approvato il progetto di legge presentato da Giorgio Pruccoli (Pd) che va a modificare la legge regionale del luglio 2013 sul contrasto al gioco d’azzardo.

Il resoconto del dibattito a cura dell’assemblea regionale:

“Si vieta ai minori l’utilizzo di apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici – ha evidenziato il relatore di maggioranza Giuseppe Paruolo (Pd)– attivabili con moneta, con gettone o con altri strumenti elettronici di pagamento che distribuiscono tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita (ticket redemption)”. Con questo provvedimento, ha aggiunto, “intendiamo rendere applicabile un aspetto della legge del 2013 sul contrasto al gioco d’azzardo, operiamo sul fronte della prevenzione”. Questo progetto di legge, gli fa eco Valentina Ravaioli (Pd), “chiarisce il quadro interpretativo rispetto alla precedente formulazione della legge, abbiamo l’obiettivo di contrastare l’avvicinamento dei minori al gioco d’azzardo”. Parliamo di macchine, ha aggiunto, “che possono veicolare un messaggio potenzialmente pericoloso, quello del vincere facile”. L’Emilia-Romagna, ha concluso la consigliera, “deve essere apripista su un fenomeno particolarmente serio, vogliamo creare una rete che coinvolga in maniera trasversale tutti i soggetti interessati, per questo abbiamo presentato un ordine del giorno”. Il gioco d’azzardo, è intervenuto Andrea Bertani (M5s), “è un fenomeno in grande espansione, sono sempre più le persone coinvolte, l’Italia è nella parte alta della classifica per consumo”.

È quindi importante, ha rimarcato il consigliere, “intervenire in maniera organica su tutti gli aspetti che riguardano il gioco d’azzardo patologico, come fa il nostro progetto di legge”. Sul tema ticket redemption, ha poi evidenziato, “c’è il rischio di dipendenza per i minori, il dovere del legislatore è quello di tutelarli”. Chiediamo inoltre, ha concluso, di “vietare qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e tutti i locali pubblici o aperti al pubblico”. “Un provvedimento- ha poi dichiarato Daniele Marchetti (Ln)– presentato con urgenza per correggere il tiro, un atto confuso, ci troviamo in questa situazione per sopperire a errori commessi da questa maggioranza”. Approvato dall’Assemblea anche l’ordine del giorno presentato da Valentina Ravaioli, sottoscritto da Lia Montalti, Paolo Zoffoli, Roberto Poli, Giuseppe Paruolo, Gian Luigi Molinari, Giorgio Pruccoli, Luca Sabattini, Marcella Zappaterra e Manuela Rontini del Pd, da Andrea Bertani del M5s, da Igor Taruffi di Si, da Tommaso Foti di Fdi-An e da Silvia Prodi del Gruppo misto-Mdp. (Cristian Casali)