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Politica Provincia

Primarie PD. Netta affermazione di Renzi, bassa affluenza

In foto: Matteo Renzi
Matteo Renzi
di Redazione   
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dom 30 apr 2017 23:23 ~ ultimo agg. 2 mag 14:00
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Nelle primarie del PD a Rimini si afferma Matteo Renzi con una percentuale leggermente superiore a quella regionale, dove l’ex premier ha avuto il 74% (al momento la stima nazionale è del 71%). In provincia di Rimini Renzi ha avuto 8.703 voti (75,76%), Orlando 2.335 (20,33%), Emiliano 449 (3,91%).

11.551 i votanti, con un’affluenza quasi dimezzata rispetto a quattro anni fa.

“Da stasera si riparte per avere un PD unitario e che dimostri che l’unità è un valore e l’apertura all’esterno una missione che va costruita giorno per giorno”, commenta su Facebook il segretario provinciale del PD Juri Magrini. “Buona l’affluenza viste le premesse e la giornata di ponte anche se il calo rispetto al 2013 va tenuto in considerazione per il futuro”.

L’analisi dalla mozione Renzi: “Siamo contenti, come gruppo a sostegno di Matteo Renzi del risultato forte e robusto che ci consegnano i seggi. Renzi ha vinto i tutti i seggi (a parte Torriana alta) e ribaltato il voto sfavorevole (ottenuto nel primo passaggio dei circoli), in realtà come Rivabella celle, Morciano e Santa Giustina Orsoleto rispetto al passaggio nei circoli (dove Renzi usciva vincente col 60%) il risultato delle primarie aperte vede Renzi aumentare del 15% (più 25% rispetto al voto dei circoli) ed Orlando a passare dal 40 al 20% (meno 50%), e mentre è interessante la conferma di Renzi negli stessi territori dove il voto alle primarie conferma i dati più alti che già uscivano dai circoli (Misano, Cattolica, Quinto Peep, Viserba, Bellaria, tutti i luoghi oltre il 75%). La mozione Renzi migliora il dato rispetto alle scorse primarie 2013 (da 74.7 a 75.7), e riesce nel riminese ad ottenere uno dei migliori risultati regionali, basti pensare che la mozione Orlando ha ottenuto risultati migliori rispetto a Rimini in addirittura ben altri circoli in Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna sono realtà provinciali dove la mozione Orlando ha ottenuto risultati migliori rispetto a Rimini)”.

“Crediamo che il lavoro fatto in questi mesi non sia solo un esercizio muscolare di conta interna, piuttosto un necessario passaggio di un partito (“partito” rimane per noi una bellissima parola) che ogni giorno governa nella maggior parte dei territori e al tempo stesso è l’unica realtà dove i cittadini possono provare un luogo di confronto, di discussione, di reclamo, ma sempre reale. La vittoria di Matteo Renzi infine ci porta a dire un grazie ai tanti volontari che hanno partecipato a questa sfida, la seconda è un “avanti” che racchiude la pluralità perchè una volta chiusi i file excell con i dati arriva il momento di lavorare assieme e di lavorare per il meglio”.

Emma Petitti (Mozione Orlando): “Una buona partecipazione a queste primarie del PD a cui la candidatura di Andrea Orlando ha contribuito, garantendo pluralismo e dibattito, seppur sacrificati per i tempi stretti. Questioni sociali, legge elettorale, alleanze, Europa. E questo è un risultato che consegna ora a Renzi un’ampia responsabilità nel definire le politiche del Partito Democratico ma anche nel tener conto di sensibilità culturali diverse che devono servire a rafforzare l’unità del nostro partito, dopo un risultato che dimostra la forza democratica che solo noi sappiamo mettere in campo nel Paese. Andrea Orlando, che ringrazio personalmente per la preziosa esperienza politica vissuta in queste settimane al servizio del Pd, ha confermato uno spazio importante di idee che sara’ un motore fondamentale per l’unita’ del centrosinistra”.