Indietro
menu
Politica Riccione

PD, ecco i candidati per Riccione. Non c'è capolista

In foto: i candidati
i candidati
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 24 apr 2017 14:03 ~ ultimo agg. 25 apr 12:24
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 3.347
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

E’ stata presentata oggi la lista dei candidati al consiglio comunale per il Partito Democratico, in vista delle elezioni amministrative a Riccione del prossimo 11 giugno. Una lista – spiega il PD riccionese . che rappresenta un mix di innovazione, esperienza amministrativa, professionale e di rappresentanza di tutto il territorio comunale, oltre che di tutte le fasce di età.

17 candidati su 24 sono alla prima eventuale esperienza amministrativa in caso di elezione, mentre sette hanno già fatto esperienze passate in consiglio comunale o in Giunta. Il numero minimo di donne che per legge è fissato a otto unità, è superato con la candidatura di 9 donne; c’è una precisa scelta di non indicare un capolista.

Il fatto che in lista siano presenti esponenti di tutte le professioni per il PD vuole “davvero essere rappresentativo di tutta la realtà sociale ed economica riccionese, dal mondo dell’imprenditoria a quello della sanità, da quello della scuola a quello dei liberi professionisti e dei lavoratori dipendenti, oltre a operatori del mondo turistico e dell’artigianato”.

Annunciando una conferenza programmatica con tutta la coalizione per il 12 maggio, la Vescovi tocca però già diversi punti del programma. Bisogna lavorare alla definitiva destagionalizzazione di Riccione creando un progetto di “Mare d’inverno”. Senza tralasciare il TRC: c’è e va sfruttato, facendolo diventare uno strumento di collegamento in un’ottica che comprenda la fiera ma anche gli aeroporti, quello di Miramare e quello di Bologna, permettendo a chi arriva a Rimini di avere un collegamento veloce con Riccione.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_vrdctghp” width=”400″ height=”145″ /]


 

L’elenco dei 24 candidati del Partito Democratico:

Andruccioli Christian, 33 anni, giurista d’impresa

Arcangeli Alberto, 45, imprenditore settore turistico-balneare

Balacca Maria Stella, 58, imprenditrice titolare scuola di danza

Bauzone Cinzia, 55, albergatrice

Biagini Chiara, 40, medico chirurgo ortopedico ospedale di Forlì

Binotti Fulvio Ermanno, 59, imprenditore settore ristorazione

Cesari Maria, 56, imprenditrice azienda di produzione metalmeccanica

Ciabochi Valter, 57, artigiano

Colangelo Maria Antonella, 60, insegnante scuola superiore

Delbianco Jessica, 25, studentessa universitaria

Forti Filippo, 40, grafico pubblicitario

Gambetti Marina, 63, primario pronto soccorso ospedale di Riccione

Gobbi Simone, 42, gestore bancario

Imola Simone, 27, ingegnere meccanico

Nicolini Simone, 39, libero professionista

Paiardini Devis, 28, lavoratore dipendente

Parmeggiani Marco, 62, agente di viaggio – tour operator

Premi Lorenzo, 24, studente universitario

Ruggeri Raul, 50, consulente direzione aziendale

Silvestri Roberto, 51, dipendente azienda di trasporti

Tonti Morena, 43, titolare agenzia viaggi

Torcolacci Denis, 41, cuoco – lavoratore dipendente

Troni Ilenia, 30, marketing & business development in impresa privata

Vannucci Gianluca, 35, attore

Il segnale di innovazione che il PD vuole lanciare è forte – dichiara il Segretario del partito Marco Parmeggiani e l’obiettivo è quello di mettere in campo una squadra che sia l’architrave della futura coalizione di Governo e supporti l’attività del Sindaco e della Giunta in modo efficace e costruttivo, per lavorare intensamente anche alla ricostruzione di quel tessuto di relazioni sociali che in questi anni si è andato via via sfilacciando”.

Sono orgogliosa del lavoro fatto dal PD nella costruzione della lista – dice il candidato Sindaco del centrosinistra Sabrina Vescoviperché si dimostrerà nei fatti che il vero rinnovamento lo sapremo mettere in campo noi più di altri e perché la nostra lista rappresenta tutte le competenze, a partire da quelle amministrative ma anche di quelle che per professione possono dare un contributo fondamentale all’attività di governo.