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Politica Riccione

Patto Civico sul TRC. Ubaldi "parlano gli atti"; Pruccoli: "mai definito opera del secolo"

In foto: Ubaldi (Patto Civico) sul TRC: "parlano gli atti, non le speculazioni"
Ubaldi (Patto Civico) sul TRC:
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 26 apr 2017 15:15 ~ ultimo agg. 27 apr 11:36
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E’ sempre il TRC ad alimentare il dibattito elettorale a Riccione. All’ex sindaco Renata Tosi, che due giorni fa aveva rigettato le accuse di avere voluto il TRC “il più brutto possibile”, risponde su Facebook Fabio Ubaldi, consigliere nella scorsa legislatura col PD e poi con Oltre e oggi capolista per Patto Civico Riccione.

“La politica è fatta di atti e gli atti restano indelebili.  Quelli di chi nel corso degli anni ha siglato gli accordi sul volere il TRC per Riccione, così come quelli di chi ha privato i cittadini della possibilità di ottenere un impatto meno invasivo e soprattutto un risultato migliore di un opera nata malissimo e portata avanti peggio. Tutti questi atti sono elencati nel vero ed unico documento che merita l’attenzione di ogni cittadino, che si tratti di persona più o meno ferrata in materia politica”.
E Ubaldi allega la proposta di delibera presentata alla giunta Tosi nel Settembre 2014, “ovvero il documento amministrativo del famoso TRC 2.0”. Documento, ricorda Ubaldi,  che “è stato bocciato dal Sindaco Tosi al grido: “Noi non lo miglioreremo…noi lo fermeremo!”. Le penali recapitate al Comune di Riccione ed il peggior risultato possibile della struttura, a distanza di 3 anni, sono un dato di fatto per cui non servono commenti”.
“Non mi stracciai le vesti allora per una sconfitta – prosegue Ubaldi – e cercai di consegnare alla Tosi il nostro lavoro, ovvero le uniche modifiche possibili e ottenibili, che i cittadini meritavano visto lo scempio che avevano subito. Per me questa è sempre stata responsabilità amministrativa, ma fu cassata con quella che oggi a maggior ragione definisco “irresponsabilità” amministrativa.  In conclusione, mentre tutti cercano continuamente i colpevoli del TRC, gli atti, quelli reali, quelli che definiscono la sostanza delle azioni politiche sono chiari, lampanti ed inequivocabili. Le responsabilità sul TRC sono in modo lapidario e definitivo di chi ha voluto quest’opera nel corso degli anni, ovvero il PD. Ma allo stesso modo è responsabile chi ha preferito non far nulla pur avendone le possibilità, optando in modo politicamente strategico al richiamo della rabbia e dell’emotività indirizzate verso una consapevole utopia”.
Conclusioni: “Oggi, come tre anni fa, servono razionalità e responsabilità al posto della rabbia. Serve capire e comprendere che ancora una volta saranno gli atti amministrativi e non le polemiche, gli insulti e le speculazioni a rendere quest’opera scellerata la migliore possibile per la nostra Città”.

E oggi risponde, tramite nota stampa, anche Maurizio Pruccoli, ex assessore della giunta Pironi e oggi candidato con Patto Civico. Pruccoli è stato tirato in ballo sabato nella conferenza di Forza Italia con la Tosi ed è stato accusato di essere oggi in una lista che condanna il Trc dopo averlo magnificato come assessore. Ma Pruccoli smentisce le dichiarazioni che gli sono state attribuite.

“Ci metto la faccia e la metto al fianco di Carlo Conti e di Fabio Ubaldi. La città ha bisogno di un patto tra le forze moderate e civili per superare gli strappi e le delusioni sofferte in questi ultimi anni e ripartire con slancio e coesione sociale. Solo l’alleanza tra le migliori esperienze politiche, imprenditoriali e sociali può far uscire questa città dalla condizione di totale isolamento e di assenza di programmazione voluta dalla Tosi. E’ necessario rilanciare il polo sportivo e curare la manutenzione dei nostri impianti oggi in sofferenza. E’ indispensabile riportare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale nelle periferie senza trascurare il cuore economico e turistico della città. In particolare è necessario recuperare il mondo della notte senza eccessi ma con equilibrio e qualità. Conti e Ubaldi hanno un programma orientato a queste sensibilità.

Personalmente mi sarei auspicato una alleanza anche con il PD ma la classe dirigente locale ha scelto la via della chiusura e dell’imposizione unilaterale di candidati e strategie, il partito ha scelto di non ascoltare minoranze e cittadini. A livello nazionale sono e resto legato alla mia storia che non rinnego. Ma a Riccione a fronte della miopia e dell’autoreferenzialità dei rappresentanti del partito democratico non esistono alternative ad una forza trasversale che si ponga quale unico obiettivo il bene dei suoi cittadini libera da imposizioni e dictat partitici.

Mi rivolgo inoltre a Forza Italia e alla Tosi che millantano sul fatto che il sottoscritto ha definito il TRC l’opera del secolo. A tal proposito sfido sia la Tosi che Palazzi ad esibire un solo articolo o un comunicato stampa in merito a queste dichiarazioni ed in tal caso rinuncerei immediatamente alla mi candidatura con Patto Civico. In tutti i casi sul TRC ho sempre e solo sostenuto unicamente la possibilità di ottenere il miglior risultato possibile senza promettere sogni. Questa è sempre stato il mio senso di responsabilità amministrativa”.