Audizione Gnassi su legge delega concessioni, nuove prese di distanza
Continuano ad arrivare prese di distanza dall’audizione del sindaco di Rimini Andrea Gnassi nel suo ruolo di delegato a turismo e demanio marittimo di Anci in commissione alla Camera nell’iter per la legge delega sulle concessioni demaniali. Cristiano Tomei, coordinatore di Cna Balneatori, commenta: “In questo momento l’attività sindacale, amministrativa e istituzionale dovrebbe concentrarsi per mantenere unito tutto il comparto del demanio marittimo italiano, evitando di creare situazioni di diversità. In tanti decenni, abbiamo lavorato per creare un’omogeneità del settore balneare in tutta Italia che deve continuare a essere riconosciuta, soprattutto nei confronti di quegli imprenditori che hanno confidato nello Stato per avviare le loro attività mettendo in campo ingenti investimenti – in un concetto, il legittimo affidamento. Chiediamo perciò alle Regioni e all’Anci che si resti compatti su questa posizione, garantendo la tutela di questo fondamentale principio per tutte le attività che hanno realizzato in modo legittimo quello che oggi ci viene riconosciuto in tutto il mondo come il sistema balneare italiano”.
In una nota di Anci Toscana si legge invece: “I sindaci toscani fanno presente all’Anci che anche di fronte alla Toscana c’è il mare e di conseguenza le spiagge e gli stabilimenti balneari. Pertanto, rappresentare al parlamento una visione parziale di una sola parte dei comuni turistici balneari è insufficiente. Ci rivogliamo ad Anci, ritenendo opportuno che ascolti anche la nostra voce, e al parlamento affinché, prima di assumere decisioni in materia di concessioni demaniali marittime, promuova un confronto con i Comuni della Toscana”.