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Lavoro Nazionale

Abolizione voucher, Pizzolante presenta le alternative

In foto: Sergio Pizzolante
Sergio Pizzolante
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 8 apr 2017 15:43
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I Deputati Maurizio Lupi e Sergio Pizzolante hanno presentato una proposta di legge su“Ampliamento delle possibilità di utilizzo del lavoro intermittente. Introduzione degli istituti del lavoro a orario ridotto e del lavoro occasionale”. Il progetto è stato presentato dopo un accordo con il Presidente del Consiglio e deriva da un lavoro per trovare soluzioni alternative al voucher dopo che la Camera lo ha definitivamente abolito, lamenta Pizzolante, “per rispondere a un diktat ideologico e politico della CGIL”, accusata di voler a tutti i costi abolire uno strumento di cui lo stesso sindacato si serve. “Il voucher è invece uno strumento importante per dare risposta a un’esigenza di flessibilità delle imprese, in particolare di quelle medie/ piccole”.

Rimini è la seconda città in Italia per il suo utilizzo dei voucher (dopo Bolzano).  Sappiamo che ci sono stati degli abusi, ma li avevamo corretti. E’ comunque un errore che per eliminare gli abusi si eliminino gli strumenti. Ci sarà un ritorno al sommerso molto importante. Basti pensare che 800mila lavoratori che prima erano completamente sconosciuti all’INPS oggi sono conosciuti”.

Le proposte alternative di Lupi e Pizzolante sono diverse. Il lavoro intermittente o a chiamata: formule contrattuali che già esistono ma con numerose limitazioni, che nella nostra proposta sono liberalizzati al massimo: senza limiti per fasce di età, di settore aziendale, di grandezza di impresa. L’unico limite è rappresentato  da un massimo di 400 giornate lavorative in 3 anni. Il minicontratto: un contratto svincolato dall’intermittenza e utilizzato per eventi, weekend, picchi di mercato, ecc…. Massimo per il lavoratore di 7.500 euro all’anno. Il buono famiglia: buoni orari da 12 euro esenti Irpef per lavori occasionali presso famiglie e associazioni di volontariato, con un compenso massimo annuale di 7.500 euro.

Pizzolante ha anche parlato della relazione presentata col collega Arlotti sulle Concessioni Demaniali incardinata giovedì alle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera dei Deputati: “E’ partito l’iter legislativo, la prossima settimana faremo la discussione davanti ai rappresentati di tutti i gruppi.  Ci sarà anche Andrea Gnassi e questo mette in evidenza come Rimini sia protagonista assoluta della vicenda. Auspico di portare il voto in Commissione entro un mese per essere in grado di scrivere i decreti attuativi in autunno e chiuderli prima della fine della legislatura”.