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Rimini Scuola

Progetto di comunicazione con Alea Fashion per una cinquantina di studenti dell'ITES Valturio

In foto: Gli studenti che hanno partecipato al progetto
Gli studenti che hanno partecipato al progetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 4 mar 2017 06:15 ~ ultimo agg. 6 mar 12:08
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Una cinquantina di ragazzi delle classi IV dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Valturio” di Rimini ha ultimato venerdì un interessante progetto di comunicazione condotto dal sociologo Alessandro Angelini, marketing director di Alea Fashion Industries, azienda con sede a Savignano sul Rubicone che segue marchi prestigiosi nel campo della moda come Calvin Klein, Michael Kors, Carlo Pignatelli, Ungaro e Tommy Hilfiger.

I giovani hanno seguito tre incontri in cui Angelini, intervenuto a titolo gratuito nell’ambito della collaborazione tra la scuola e le famiglie degli studenti, ha parlato dell’efficacia della comunicazione fino a far seguire agli studenti tutto il processo di marketing per il lancio di un prodotto.

“È un progetto che abbiamo ideato insieme alla professoressa di Lettere, Patrizia Fabbri – racconta Eva Bicci, professoressa di Economia Aziendale del “Valturio” – perché si tratta di competenze molto richieste oggi nel mondo del lavoro. I ragazzi sono entusiasti. Angelini, oltre ad essere molto competente, è stato molto coinvolgente anche quando ha parlato in maniera teorica della comunicazione”.

Dal sul canto Alessandro Angelini, che solitamente questi seminari li tiene a livello universitario, è rimasto favorevolmente impressionato dai risultati raggiunti dai ragazzi del Valturio nonostante la loro giovane età, ma anche dall’atteggiamento di studenti e corpo docente. “Gli insegnanti che ho conosciuto ce la stanno mettendo tutta, con un’apprezzabilissima umiltà, mettendosi spesso in discussione – commenta –. Vederli prendere appunti durante gli incontri mi ha meravigliato. Il messaggio che l’atteggiamento dei professori trasmette ai ragazzi è forse ancora più importante dei contenuti del programma scolastico ministeriale. È un messaggio di apertura, di interesse, di umiltà e di onestà intellettuale, e da sociologo, oltre che da padre, registro che questi valori sono sempre più rari nella società attuale. Il lavoro fatto dai ragazzi ha raggiunto un livello che non mi sarei mai aspettato. Da qualche giorno ci sto pensando e forse sono arrivato alla conclusione che l’ottimo risultato sia stato possibile grazie, innanzitutto, all’atteggiamento dei ragazzi: interessati, curiosi, umili”.