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Politica Provincia

PD. Nasce il comitato riminese per Orlando. Il 18 il Ministro a Rimini

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l'incontro
di Redazione   
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mer 1 mar 2017 18:23 ~ ultimo agg. 20:38
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Ieri sera una settantina di persone hanno riempito la saletta di via Beltramelli per l’assemblea costituente del comitato riminese a sostegno della candidatura di Andrea Orlando alla guida del PD. Sindaci, assessori, consiglieri comunali,  semplici militanti, con un coordinamento operativo che va da Bellaria a Cattolica, passando per la Valconca. Il Ministro della GIustizia sarà a Rimini il 18 marzo, nel suo tour che in due mesi lo porterà in giro per l’Italia.

E’ di Riziero Santi, sindaco di Gemmano, il ruolo di cabina di regia. Erano presenti, fanno sapere i promotori, Emma Petitti (assessore regionale), Alex Urbinati (vicesindaco Verucchio), Filippo sacchetti (assessore Santarcangelo), Massimo Paganelli (presidente Agenzia Mobilità), Tonino Bernabè (presidente di Romagna Acque), Franco Antonini (vicesindaco Poggio Torriana), Riziero Santi (sindaco di Gemmano), Mirna Cecchini (sindaco San Clemente) e Cristian D’Andrea (segretario Pd Valconca). Una delegazione di Riccione con Cinzia Bauzone (ex capogruppo Pd in consiglio comunale), Fabio Galli, Emiliano Campagna, Piccioni. Rimini era presente con i consiglieri comunali Barbara di Natale, Sara Donati, Simone Bertozzi, Giovanni Casadei, Giulia Corazzi e Fabio Grassi. Gli ex consiglieri Abramo Fraternali, Giovanna Zoffoli e Alessandro Giorgetti, Gianfranco Pacassoni segretario di circolo, Roberto Celli, Maurizio Tonti, Giovanni Marra e Massimo Fusini impegnati nel sindacato. Andrea Martignoni, Gilberto Grazia, Giuseppe Tomasetti. Presente anche Sergio Funelli, capo di gabinetto del sindaco Gnassi. Molti i partecipanti da Misano: Magnani, Barogi, Marina Cecchini. Cristina Belletti ed altri impegnati su Bellaria. I giovani dei comitati per il Si, come Federico Berlini, Carlo Alberto e altri.


 

Il resoconto trasmesso dagli organizzatori:

Parla di “Pd da rifondare” l’assessore regionale Emma Petitti, tra le prime a scendere in campo a sostegno di una candidatura alternativa a Renzi. “Rifondare attraverso il collettivo per riconnetterci alle nostre comunità, ascoltando prima di proporre”. E per farlo “serve un progetto ampio, che si fondi su un sistema valoriale che guarda a sinistra, in un campo aperto di forze civiche utile alla costruzione di un programma con cui candidarci alla guida del Paese, attraverso un sistema proporzionale”. Per la Petitti innanzitutto è necessario rimettere al centro la questione sociale, il lavoro, il disagio nelle periferie, i giovani. “E quella di Orlando – assicura – è l’unica candidatura alternativa capace di riunire il Pd in questo momento cosi delicato. Dobbiamo essere capaci anche di parlare a tutti i delusi che in questi ultimi mesi si sono allontanati dal partito”. Anche per Alex Urbinati, vicesindaco di Verucchio, serve rifondare il Pd ripartendo dalle origini e “garantendo  un profilo plurale, popolare e riformista senza scadere nell’arroganza del capo né, all’opposto, nell’imitazione maldestra dei populismi. Dobbiamo essere capaci di riportare il dibattito politico nel merito di quelle questioni sociali che ci hanno allontanato da una parte importante del Paese”. Dalla Valconca, senza troppi giri di parole, il sindaco di San Clemente (e presidente dell’Unione Valconca) Mirna Cecchini. “E’ finito il tempo dell’uomo solo al comando. Il 4 dicembre ha rappresentato uno spartiacque anche per il Pd: bisogna cambiare marcia. Dobbiamo guardare con chi rispetto a chi in questi ultimi mesi ha, con non poca sofferenza, abbandonato il partito. La candidatura di Orlando può servire anche a parlare agli scontenti”.